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Arrestati 7 componenti dell'Ong Sea Shepherd che lotta contro l'uccisione dei globicefali
TORSHAVN - L’oceano Atlantico è rosso. Rosso sangue. Solamente ieri sono state uccise più di 200 balene pilota (o globicefali). I militanti ecologisti si stanno opponendo con tutte le loro forza a questo massacro, ma alcuni di loro sono stati arrestati.
Più di 200 esecuzioni in un giorno - Dal 6 giugno scorso sono stati uccisi più di 430 globicefali nelle Isole Faroe. Secondo le cifre ufficiali, solo giovedì ne sono stati massacrati 250.
7 arresti in una settimana - 5 militanti di differenti nazionalità che si opponevano alla caccia alle balene sono stati arrestati nella giornata di giovedì. In totale i fermi sono 7 in una settimana. I 5 uomini, che sono già stati rilasciati nella giornata di oggi, fanno parte dell’organizzazione no-profit Sea Shepherd che si occupa della salvaguardia della fauna e degli ambienti marini.
Un massacro su ampia scala - L’Ong denuncia il massacro delle balene nelle Isole Faroe. L’organizzazione no-profit non riesce a concepire come la Danimarca, da cui le Isole Faroe dipendono ancora parzialmente, “possa permettere un massacro simile. Soprattutto perché l’Unione Europea si oppone fermamente alla caccia alle balene”.
