Il neozelandese William Trubridge ha battuto sé stesso alle splendide Bahamas: «è stato un inferno»
NASSAU - Quando sabato William Trubdrige, asso mondiale dell'immersione con 15 record assoluti, si è tuffato nel profondissimo "blue hole" in una baia alle Bahamas aveva di fronte a sé un solo avversario: sé stesso.
Per superarsi, arrivando a 122 metri sott'acqua, ci ha messo 4 minuti e 24 secondi di interminabile apnea: «È stata un immersione decisamente difficile», ha raccontato in un video pubblicato ieri in serata su YouTube dalla sua scuola di immersione Vertical Blue, «La discesa è andata liscia come l'olio, ritornare su invece è stato un vero inferno...»
Quando ha deciso che era giunto il momento di ritornare verso l'alto, infatti, Trubridge ha avuto dei problemi con il cavo-guida: «Mi sono impigliato, e lì la testa è andata... Sono risalito ma non c'ero più, ero convinto di perdere i sensi una volta arrivato in superficie...». Così però non è stato, e dopo aver annaspato un po', ha potuto riabbracciare amici e famiglia che lo aspettavano.