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Danneggiate le vetrine e strappati i cartelloni di "PK", il nuovo film di Aamir Khan
NEW DELHI - Un gruppo di estremisti indù ha vandalizzato oggi due sale cinematografiche in cui si proiettava un film di Bollywood che prende in giro la religione induista. Lo scrivono i media indiani.
I radicali, che appartengono a un movimento connesso con il partito indù nazionalista di maggioranza del Bharatiya Janata Party (Bjp), sono entrati in azione ad Ahmedabad, nello Stato nord settentrionale del Gujarat, dove hanno danneggiato le vetrine e strappato i cartelloni di "PK", il nuovo film di Aamir Khan, l'attore più amato dai giovani.
La pellicola in hindi, uscita il 18 dicembre e che è già campione di incassi, racconta di uno strampalato marziano che dopo essere atterrato nel deserto del Rajasthan per una ricerca sugli esseri umani raggiunge New Delhi. Nel suo girovagare entra nei luoghi di culto e si interessa ai vari rituali in cui gli umani pensano di mettersi in contatto con il divino creando delle esilaranti gag. In particolare, poi, l'extraterrestre incontra un santone indù che avrebbe rubato il telecomando della sua astronave.
Secondo l'organizzazione di estrema destra del Vishwa Hindu Parishad (Vhp), alcune scene oltraggiano i sentimenti religiosi. Un dirigente del gruppo ha denunciato il regista Rajkumar Hirani e gli attori per "offendere il dio Shiva" e per altre scene che ridicolizzano i devoti induisti.
