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EVENTISlalom e corso di "sovrasterzo" ad Hinterrhein: "Che successo!"

07.06.14 - 13:14
L’annuale slalom del Subaru Turbo Momo Club ha fatto il pieno di partecipanti. Grande successo anche per il corso di "gestione del sovrasterzo". Gli organizzatori: "Tante idee e motivazione per l’anno prossimo"
Davide Saporiti
Slalom e corso di "sovrasterzo" ad Hinterrhein: "Che successo!"
L’annuale slalom del Subaru Turbo Momo Club ha fatto il pieno di partecipanti. Grande successo anche per il corso di "gestione del sovrasterzo". Gli organizzatori: "Tante idee e motivazione per l’anno prossimo"

In un periodo in cui la passione per i motori sembrava essersi spenta a queste latitudini, l’evento motoristico svoltosi lo scorso 1 giugno ad Hinterrhein, nei pressi di S. Bernardino, ha dato segnali positivi e dimostrato l’esatto contrario. “La passione per i motori è ancora viva e vegeta, fortunatamente! Quest’anno abbiamo avuto oltre una trentina di automobili iscritte al nostro annuale Slalom e l’affluenza di persone ha superato le più rosee aspettative” commenta Adam Crivelli, presidente del Subaru Turbo Momo Club. Il club del mendrisiotto organizza infatti da svariati anni uno “slalom” non competitivo nella regione del San Bernardino per permettere a chiunque di correre con la sua automobile in un ambiente sicuro e chiuso al traffico a prezzi più che popolari. Mai, però, v’era stata una grande affluenza come quest’anno: si parla infatti di 150 persone. Non solo partecipanti ma anche accompagnatori e semplici curiosi di tutte le età, in taluni casi anche con i propri bambini, sono accorsi nella vallata in cui nasce il Reno per gustarsi un pomeriggio immersi nel mondo dei motori accompagnati dalle favorevoli condizioni metereologiche.

La grande novità di quest’anno era sicuramente rappresentata dalla prima edizione di un corso di gestione del sovrasterzo, che in pochissimi giorni dall’apertura delle iscrizioni ha raggiunto il “tutto esaurito”. “Il sovrasterzo è da un lato la cosa più divertente che si possa fare con un’automobile, in particolare a trazione posteriore, ma dall’altro è anche una situazione in cui ci si può ritrovare improvvisamente su strada in determinate situazioni d’emergenza, di bassa aderenza o più in generale durante la perdita di controllo del veicolo. Così abbiamo allestito un corso che ha principalmente stampato un sorriso sul volto di tutti e 32 i partecipanti e dall’altro li ha resi anche più preparati su strada in caso di situazioni impreviste: un bel contributo anche alla sicurezza stradale.” La formula del corso prevedeva che gli scritti si destreggiassero in lezioni teoriche e prove pratiche sull’arco di una mezza giornata a bordo di alcune Jaguar F-Type Coupé e Toyota GT86 senza doversi quindi preoccupare dell’utilizzo della propria vettura, accompagnati nell’istruzione da un maestro del sovrasterzo quale Giampaolo Tenchini. Grande l’entusiasmo dei partecipanti. Tra le numerose impressioni raccolte: “Corsi del genere dovrebbero esser obbligatori e offerti dalle istituzioni poiché divertendoti risultano essere molto propedeutici, ti aiutano a percepire maggiormente il rischio nonché a controllarlo qualora dovesse sopraggiungere.”

È la prima volta che ad Hinterrhein si sia organizzato qualcosa di così grande e articolato capace di attirare un così elevato numero dei persone. Gli organizzatori Adam Crivelli, Benjiamin Albertalli nonché i rappresentanti della Ravasi Corse giunti sul posto con degli spazi espositivi concordano sul fatto che, dopo l’esperimento di quest’anno, vi è un grandissimo potenziale per espandersi e articolare ulteriormente l’offerta con un programma ancora più interessante sia per i partecipanti e con maggiore intrattenimento per gli spettatori. “Abbiamo già tantissime idee e siamo determinati a metterle in pratica: nei prossimi mesi ci metteremo al lavoro e l’anno prossimo non mancheremo di stupirvi!” conclude il presidente del Subaru Turbo Momo Club. L’appuntamento, anche per i numerosi lettori di Ticinonline accorsi e che abbiamo avuto il piacere di incontrare, è per l’anno prossimo.

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