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GIUBIASCO"Dai bagordi del liceo ai primi baci al castello"

29.04.14 - 08:10
SebAlter, il ticinese che rappresenterà la Svizzera a Eurosong, si racconta in un video esplosivo: "Vi porto nei posti più segreti che hanno segnato la mia vita"
Foto Davide Rotondo
"Dai bagordi del liceo ai primi baci al castello"
SebAlter, il ticinese che rappresenterà la Svizzera a Eurosong, si racconta in un video esplosivo: "Vi porto nei posti più segreti che hanno segnato la mia vita"

GIUBIASCO – Dal bar vicino al liceo, in cui accadevano ‘cose inenarrabili’, alle mura di Castelgrande, teatro del primo bacio. A pochi giorni dalla semifinale di Eurosong, Sebastiano Pau-Lessi, in arte SebAlter, racconta in un video esplosivo i luoghi che hanno contraddistinto la sua vita privata. Il 28enne di Giubiasco rappresenterà la Svizzera sul palco della prestigiosa rassegna in programma dal 6 al 10 maggio a Copenaghen. “L’adrenalina sta salendo di ora in ora – rivela l’ex violinista dei Vad Vuc, che in Danimarca presenterà la sua ‘Hunter of Stars’ –. E per allentare la tensione divoro vagonate di cioccolatini”.

Facciamo qualche pronostico. Con quali propositi si parte per una sfida del genere?  
"Rappresento un intero Paese e questo mi responsabilizza. L’obiettivo è la finale. Però mi piacerebbe trovare anche il tempo per vivere la città, per uscire dagli studi e vedere le cose belle del posto. Questo mi consentirà di andare sul palco più sereno. Poi devo anche considerare che i miei avversari in semifinale sono tosti. Nazioni come Malta o Norvegia sono strafavorite".

Paura?
"Un po’. Nervosismo direi. Ma cerco di rilassarmi con la meditazione. Sono una persona riflessiva, che cerca di guardarsi dentro".      

Ti sei formato come avvocato e ti stai facendo strada nel mondo della musica. Da una parte la razionalità, dall’altra le emozioni. Come si vive un simile dualismo?
"È una cosa particolare. Sono molto attratto dalle questioni legate ai reati finanziari, dai casi intricati, pieni di numeri, di cifre. Però sono anche un tipo che lascia libero sfogo alla fantasia. ‘Hunter of Stars’, ad esempio, è nata durante un mio viaggio negli Stati Uniti, lo scorso anno. Un brano folk, allegro, nel mio stile".

Sì, però a tratti è anche fischiettato. È un dettaglio che potrebbe metterti in difficoltà in un concorso come Eurosong…
"Evidentemente mi sono complicato un po’ la vita. Quando si è emozionati, la gola si secca e fischiettare è molto più difficile. Ho voluto la bicicletta e ora mi tocca pedalare. Ma lo farò volentieri perché è una canzone in cui credo parecchio".

Ci troviamo nella casa in cui sei nato e cresciuto. Che ricordi hai della tua infanzia?
"Là fuori c’è il giardino in cui mi rotolavo da piccolo. E poi la vedete quella grande roccia? Lì mi arrampicavo spesso. L’ho sempre fatto. Lassù portavo gli amici. E anche le amiche. La musica mi ha aiutato molto nell’approccio con l’altro sesso. Se suoni o canti, rischi di avere una marcia in più".

Però ora sei single…
"Non mi voglio buttare in una storia tanto per farlo. O trovi la persona giusta, oppure è meglio lasciare perdere le cose impegnative. Lo vedete il mio appartamento? È tipicamente da single. Libero e disordinato. La stessa cosa vale per la mia macchina. E ci sto bene. La vita di coppia in questo momento non è una mia particolare preoccupazione".

Anche perché il tempo, soprattutto da quando ti hanno designato semifinalista di Eurosong, scarseggia. Come va con le interviste?
"Mi cercano in molti ed è una strana sensazione. Mi stanno dedicando parecchio spazio, anche in Svizzera interna e in Romandia. Per fortuna che con le lingue me la cavo, il mio tedesco ‘alla ticinese’ fa sorridere molte persone".

Tu porterai la bandiera della Svizzera, e del Ticino, in un grande concorso internazionale. Parliamo della tua terra, del Bellinzonese. Cosa rappresenta per te?
"Io ho quasi sempre vissuto qui. Ho studiato a Zurigo, ho trascorso un anno in Olanda e sei mesi in Egitto. Però la mia terra non l’ho mai dimenticata, ce l’ho nel sangue. Questo è il luogo in cui sono andato a scuola, in cui ho sviluppato la mia personalità, in cui ho giocato a lungo a pingpong, in cui ho vissuto le prime esperienze amorose, in cui mi sento a casa. Al liceo di Bellinzona ho formato la mia prima band e poco lontano, al Palasport, ho tenuto il mio primo concerto".

E poi ci sono i castelli…
"Luoghi romantici in cui si portavano le ragazze. Ora però non lo faccio più. Perché adesso sono un avvocato e devo pur sempre mantenere un certo profilo. O no?"    

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