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Ancora in piazza per Arlind

CANTONEAncora in piazza per Arlind

15.04.14 - 18:12
Il giovane kossovaro sul quale pende una decisione di espulsione dal territorio svizzero: "Chiedo solo un pezzo di carta"
Foto FVR / Franjo M.
Ancora in piazza per Arlind
Il giovane kossovaro sul quale pende una decisione di espulsione dal territorio svizzero: "Chiedo solo un pezzo di carta"

BELLINZONA - Telecamere, giornalisti, parlamentari, cartelloni, striscioni. Sta avendo un forte riscontro mediatico la manifestazione di solidarietà nei confronti di Arlind Lokaj, 17enne kossovaro sul quale pende un decreto di espulsione.

Sono tanti gli amici di Arlind in corteo, centinaia, che hanno voluto manifestare la vicinanza nei suoi confronti, partendo da viale Stazione, di fronte alla posta passando per la Chiesa in piazza Collegiata e finendo in piazza del Governo.

Il 17enne kossovaro, al quale è stata intimata l'espulsione dal territorio elvetico dopo diversi ricorsi respinti e cresciuti in giudicato, riceve oggi l'abbraccio ideale da parte di tante persone che non hanno voluto mancare alla manifestazione di solidarietà organizzata dai suoi amici.

E tra le tante persone accorse di fronte alla posta di Bellinzona vi è anche Yasin, ragazzo iraniano di etnia curda che ha ottenuto un soggiorno temporaneo di soggiorno visto i rischi che correrebbe il giovane con un eventuale rimpatrio.

Si ricorda, invece, che il Consiglio di Stato, il 9 aprile scorso - in maggioranza, ma non all'unanimità - ha risolto che il 17enne Arlind dovrà tornare in Kossovo. E' terminata così la sospensione dell'espulsione in seguito alla presentazione di un certificato medico da parte del giovane kossovaro.

Arlind ha ringraziato tutti, esprimendo soddisfazione per la presenza di così tanti amici. Alla radio Rsi Arlind ha chiesto soltanto un pezzo di carta e di poter avere la possibilità di restare con la propria madre.

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