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PROVA SU STRADAIl ritorno della Vespa Primavera

30.12.13 - 06:00
Presentata a Barcellona, la nuova Vespa Primavera segna il ritorno di un mito. Quarantacinque anni dopo il gruppo Piaggio ripropone la storica denominazione ricca di nuovi contenuti.
Piaggio
Il ritorno della Vespa Primavera
Presentata a Barcellona, la nuova Vespa Primavera segna il ritorno di un mito. Quarantacinque anni dopo il gruppo Piaggio ripropone la storica denominazione ricca di nuovi contenuti.

L’EVOLUZIONE - La Vespa Primavera nasce nella sua prima versione nel 1968. La storia della Vespa è il racconto di una continua evoluzione tecnica e stilistica che sin dai primi modelli ha visto la due ruote più famosa e amata al mondo evolversi per anticipare i mutamenti sociali. Spesso da un modello all’altro le modifiche sono state minime, a volte più importanti, ma sempre nel rispetto dell’idea originale. Nel corso di una storia così lunga e unica ci sono stati però alcuni punti di svolta, momenti di rinnovamento più marcati. Accadde con la Vespa GS nel 1955, quando si scoprì sportiva erano gli anni del Rock’n Roll che arrivava dagli Stati Uniti d’America. Accadde nel 1978, con la Vespa PX che segnò quel periodo diventando l’esemplare dal più grande successo commerciale, con oltre tre milioni di esemplari. La Vespa Primavera rimpiazza il modello precedente, la LX, e vuole proporsi da subito come un punto di importante  evoluzione per i prossimi anni.

MOTORE A TRE VALVOLE - Il cuore della Vespa Primavera 125 cc è un monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole e alimentazione a iniezione elettronica, studiato e costruito negli stabilimenti di Pontedera (un centro di ricerca e sviluppo, in Italia, molto evoluto).   
Il sistema di iniezione elettronica è completamente nuovo, su un motore ricco di spunti tecnologici si abbina bene il nuovo avviamento elettrico a ruota libera, più silenzioso ed efficiente.

NUOVA SCOCCA E SOSPENSIONE ANTERIORE - La carrozzeria in lamiera d’acciaio funge anche da elemento portante, questa è completamente nuova pur mantenendo fede a una filosofia costruttiva costituita da parti in lamiera stampata e saldate L’accurata progettazione ha consentito di ottenere livelli di rigidezza mai ottenuti fino ad ora, senza alcun svantaggio in termini di peso per la struttura. Il nuovo posizionamento della batteria ha permesso di aumentare la capienza del vano sottosella fino a 16,6 litri (erano 14,3 nella precedente generazione di Vespa). In sintesi il collegamento del motore alla scocca adotta un nuovo sistema con doppio tampone in gomma, questo permette una consistente riduzione delle vibrazioni nei punti di contatto quali sella, manopole e pedana. Pur mantenendo la classica sospensione di Vespa a schema monobraccio, la nuova Primavera adotta un sistema completamente ridisegnato per ridurre gli attriti di scorrimento. L’ammortizzatore è ora fissato al supporto in alluminio che lo collega alla ruota tramite un perno di incernieramento, mentre prima (su Vespa LX) era fissato con due viti.

IN SELLA PER LE STRADE DI BARCELLONA - Abbiamo testato a Barcellona la nuova Vespa Primavera, un modello completamente nuovo dal nome che rievoca il passato. Quello che resta invariato è il propulsore, rivisto però nell’elettronica. La nuova Vespa da guidare è molto divertente e facile, la posizione di guida è confortevole, l’altezza della sella permette di appoggiare perfettamente i piedi a terra. La strumentazione analogico-digitale è bella graficamente e ben leggibile, con i comandi sul manubrio ben posizionati.  Quanto dichiarato dai tecnici Piaggio durante la conferenza stampa riguardo al lavoro svolto per diminuire le vibrazioni ha trovato conferma nel nostro giro di prova sulle strade della città catalana, prendendo chiaramente come riferimento il modello precedente (Vespa LX). La nuova forcella assorbe meglio le sconnessioni e le buche del fondo stradale garantendo allo stesso tempo una migliore stabilità e precisione di guida anche alle velocità più sostenute. Una nota di merito va spesa anche per il propulsore, un 125 cc. brillante, permette di scattare dai semafori in modo deciso. L’erogazione è fluida e lineare, l’assenza di vibrazioni lo rende ancora più piacevole. È parsimonioso nei consumi, nel ciclo urbano è in grado di percorrere 47 chilometri con un litro, questo grazie al serbatoio di 8 litri garantisce un autonomia superiore ai 300 chilometri. La nuova Vespa Primavera ha fatto quindi un ulteriore salto di qualità un po’ sotto tutti i punti di vista; anche nelle rifiniture il livello qualitativo è ottimo. Le parti in plastica che normalmente troviamo un po’ su tutti gli scooter attualmente in commercio sulla Vespa sono inesistenti, troviamo invece dei piccoli dettagli e profili cromati che danno al mezzo un aspetto molto curato ed elegante, con il valore aggiunto delle nuove luci di posizione a Led. Un prodotto ottimamente rifinito nei dettagli, dallo stile e fascino immortale nato nel lontano 1968, perfettamente attuale e a suo agio nel traffico caotico dei nostri giorni.

 

SCHEDA TECNICA

MotoreMonocilindrico 4 tempi a iniezione elettronica
Cilindrata124,5 cc
Alesaggio e corsa52 x 58,6 mm
Potenza10,6 cv (7,9 kW) @ 7'700 giri/min.
Coppia10,4 Nm @ 6'000 giri/min,
SospensioniAnteriore: monobraccio con molla elicoidale, corsa 78 mm
Posteriore: molla elicoidale con precarico regolabile in 4 posizioni
FreniAnteriori: Disco in accacio, diametro 200 mm
Posteriori: Tamburo, diametro 140 mm
PrezzoA partire da 5'295 CHF

 

 

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