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TICINO / SVIZZERA"Vignetta autostradale a 5 franchi e amnistia IVA per il turismo"

01.09.11 - 18:11
Il candidato PLR al Consiglio Nazionale Rocco Cattaneo lancia la sua idea. Una provocazione? "No, il Governo federale deve dare risposte immediate alla crisi dovuta al franco forte"
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"Vignetta autostradale a 5 franchi e amnistia IVA per il turismo"
Il candidato PLR al Consiglio Nazionale Rocco Cattaneo lancia la sua idea. Una provocazione? "No, il Governo federale deve dare risposte immediate alla crisi dovuta al franco forte"

LUGANO - Per combattere la crisi e il franco forte? "Il bollino autostradale giornaliero a cinque franchi svizzeri". E' questa la proprosta di Rocco Cattaneo, candidato PLR al Consiglio nazionale alle prossime elezioni del 23 ottobre. "No, non è una provocazione - ci ha spiegato Cattaneo - "Questa proposta potrà essere un nuovo stimolo di marketing per risollevare - nei cantoni di frontiera - lo shopping, la ristorazione, gli eventi culturali, attirando clienti che, già frenati dalla forza del franco svizzero sull'euro, si trovano pure confrontati con una tassa autostradale a carattere annuale".

"Pensiamo anche al turista milanese - prosegue Cattaneo - che vuole farsi una giornata di sci ad Airolo o al San Bernardino. Lasciare un salasso di 40 franchi a Ponte Chiasso di certo non lo incoraggia. E questo vale anche per le altre zone di confine, Basilea e Ginevra, dove si sente di più la crisi dovuta al franco forte".

Rocco Cattaneo pensa anche alla capacità attrattiva del futuro polo culturale di Lugano, il Lac: "Un lombardo che volesse venire a Lugano per assistere a un concerto sul Ceresio sarebbe più disposto a pagare 5 franchi anziché 40. In questo modo si eviterebbe di intasare le strade cantonali".

Un paese, la Svizzera, che secondo l'esponente del PLR non dovrebbe risultare più proibitiva, soprattutto per i tanti turisti di giornata che arrivano dalla Francia, dalla Germania e dall'Italia. Un contrassegno a 5 franchi, inoltre, non complicherebbe le operazioni di vendita ai confini federali: "E' applicabile subito e non causa costi supplementari. Per la Securitas, che si occupa della vendita delle vignette alle dogane, non ci sarebbe nessun problema organizzativo".

Il bollino autostradale di un giorno, inoltre, potrebbe essere per la Confederazione un ulteriore fonte di introito: "Per la Confederazione non ci sarebbe deficit. Al contrario, si incentirebbe l'arrivo di turisti che vorrebbero venire in Svizzera, ma preferiscono rinunciarvi proprio per l'alto costo della vignetta".
 
Ma la Confederazione non dovrebbe sopportare più costi di controllo? "Attenzione, il bollino giornaliero sarebbe valido solo sul territorio cantonale o in tutti i casi di confine. Così si evita che un automobilista attraversi la Svizzera con soli cinque franchi".

Sul franco forte in Svizzera si stanno scrivendo fiumi di inchiostro e il dibattito è acceso più che mai. Forse la reazione nel nostro paese è troppo emotiva e stiamo ingigantendo il problema perdendo la dovuta calma? "Ci sono delle industrie che stanno soffrendo parecchio e devono in tutti i casi adattare le proprie strutture dei costi per far fronte a questa nuova situazione. Il franco forte ricade, inevitabilmente, sui costi del personale, i costi di energia, le imposte. Il Governo, a mio avviso, dovrebbe dare risposte più immediate a livello fiscale. Sono contrario agli aiuti diretti e ai proclami di pacchetti di due miliardi di franchi che hanno provocato soltanto polemiche e divisioni. Sono contrario ad aiuti diretti di questo genere, anche perché poi tutti cercano di tirare la coperta ognuno a suo vantaggio. Il Consiglio federale avrebbe dovuto introdurre un'amnistia sull'IVA, per esempio, per il settore turistico. La SVizzera se lo può permettere, anche perché le finanze pubbliche di Confederazione e Cantone sono sane".

p.d'a.

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