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CANTONEI poliziotti si sfogano: "Noi, soli in strada a prendere coltellate"

23.12.12 - 12:25
Critiche rivolte a Luigi Pedrazzini e a Romano Piazzini
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I poliziotti si sfogano: "Noi, soli in strada a prendere coltellate"
Critiche rivolte a Luigi Pedrazzini e a Romano Piazzini

BELLINZONA - Con una lettera pubblicata su "Il Caffe della domenica", un gruppo anonimo di poliziotti della Cantonale si sfoga denunciando i pericoli che quotidianamente gli agenti devono affrontare. La lettera  fa riferimento sotanzialmente all'espisodio accaduto domenica 16 dicembre a Pollegio, quando un poliziotto della cantonale è stato ferito con un coltello butterfly nel corso di un inseguimento con un ladro il quale è stato fermato, denunciato e arrestato.

Per il gruppo anonimo  di poliziotti l'aumento della malavita è da collegare alla presenza di richiedenti l'asilo o stranieri: "Quasi quotidianamente ci troviamo confrontati con casi del genere, con personaggi che girano indisturbati per locali, discoteche o manifestazioni internazionali come il Festival del film o Locarno OnIce. E stanamente quando ci sono loro ci sono sempre un sacco di furti e borseggi. Se non sono richiedenti l'asilo, sono comunque stranieri che entrano nel nostro territorio unicamente per delinquere. La percentuale è altissima: riguarda il 70-80% degli interventi".

Lo sfogo verte anche sul fatto che gli agenti hanno speso le mani legate di fronte a questi casi. "Quando vengono fermate queste persone - si legge nella lettera - noi agenti passiamo ore a riempire scartoffie. Sì perché il nuovo codice di procedura penale è qualcosa di inimmaginabile.  E una volta terminata la procedura possiamo al massimo facendo le giuste preghiere sgridare verbalmente queste persone. Altrimenti i procuratori pubblici ec i superiori aprono un procedimento penae e amministrativo. Perché loro non sanno lo schifo che gira nelle città e nelle varie stazioni".

Le critiche vengono rivolte anche a chi ha preceduto Norman Gobbi alla direzione del Dipartimento delle Istituzioni, quindi a Luigi Pedrazzini. Ma se la prendono anche con l'ex comandante Romano Piazzini. "Possiamo solo mettere pezze ai disastri combinati da chi dirigeva il Dipartimento delle istituzioni prima di Norman Gobbi e dall'ex comandante Romano Piazzini. Non ci volevano degli scienziati per capire che chiudendo i posti di Gendarmeria ed aprendo i confini si sarebbe arrivati a questo".

 

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