Cerca e trova immobili

SVIZZERA"Dalla parte dei lavoratori"

24.10.11 - 22:47
Mathyas Reynard (PS), il neo-consigliere nazionale più giovane: "Svizzera paese ricco grazie ai lavoratori di questo paese. Anche loro devono beneficiare della ricchezza prodotta"
Keystone
"Dalla parte dei lavoratori"
Mathyas Reynard (PS), il neo-consigliere nazionale più giovane: "Svizzera paese ricco grazie ai lavoratori di questo paese. Anche loro devono beneficiare della ricchezza prodotta"

SION - Entusiasmo, determinazione, coraggio. Il giovane socialista, anzi, il più giovane deputato eletto in Consiglio Nazionale, promette bene. Mathias Reynard ha compiuto 24 anni il 7 settembre e spetterà proprio a lui il compito di pronunciare il discorso di apertura della sessione di dicembre. "La mia intenzione, ma è soltanto una idea - ci ha spiegato al telefono - è quella di parlare dell'importanza di un parlamento svizzero rappresentante di tutte le generazioni e di tutti i ceti sociali. In particolare vorrò lanciare un messaggio positivo a favore dei giovani e dei tanti che si impegnano per il bene del nostro paese".

Laureato in lettere e docente alla scuola media da quest'autunno, Reynard ha ottenuto 2175 suffragi nel comune natìo di Savièse, superando in questo modo di oltre 500 voti un altro cittadino e insegnante della località, l'UDC Oskar Freysinger. "Non è però un mio collega - spiega sorridendo l'insegnante - lavora in un'altra scuola, ma ci conosciamo".

Reynard ci ha raccontato l'emozione e la gioia della sua elezione.

Reynard, come va?
Bene, nonostante abbia dormito poco stanotte.

Ha dormito poco? Allora ci crede alla sua elezione...
"Sì. Ho festeggiato fino alle quattro di questa notte e stamattina alle 6,30 in piedi per andare a lavorare".

E i suoi colleghi come l'hanno accolta stamattina?
"Erano contenti. Ho offerto caffé e brioches per tutti".

Quali sono secondo lei i problemi più urgenti che dovrà affrontare il parlamento nella prossima legislatura?
"Il mio lavoro si concentrerà su temi sociali quali l'educazione, ma anche sul servizio pubblico, settore questo da difendere perché a soffrire dei tagli sono le regioni periferiche quali il Vallese e il Ticino. In tutti i casi il mio principale impegno è quello in ambito sindacale, a favore dei lavoratori, degli impiegati, degli operai per migliorare le loro condizioni di lavoro. Perché se la Svizzera è un paese ricco lo si deve al contributo determinante dei lavoratori, che in Europa hanno la settimana lavorativa più lunga, ed è giusto che beneficino anche loro della ricchezza creata attraverso politiche che migliorino le loro condizioni di lavoro, assicurino il salario minimo e un'età pensionabile flessibile, in lotta contro il lavoro nero e il dumping salariale".

E’ contento del risultato del PS in Svizzera?
“Rispetto ai partiti tradizionali noi siamo stati gli unici a non perdere. E questo è già un buon risultato. Risultato ottenuto grazie al lavoro del nostro presidente cantonale Stéphane Rossini e del nostro Presidente nazionale Christian Lévrat. Essi sono riusciti a riportare all'interno del Partito temi centrali attinenti ai valori socialisti: la solidarietà, la giustizia sociale, i salari minimi, i costi della salute”.

p.d'a.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE