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LONDRA 2012Alle Olimpiadi succede proprio di tutto

04.08.12 - 18:59
L'inglese Idowu, dato per scomparso, è ricomparso dal nulla tre giorni prima della sua gara di salto triplo, Kim Collins si è rifiutato di correre i 100m dopo aver litigato con la sua Federazione
Keystone
Alle Olimpiadi succede proprio di tutto
L'inglese Idowu, dato per scomparso, è ricomparso dal nulla tre giorni prima della sua gara di salto triplo, Kim Collins si è rifiutato di correre i 100m dopo aver litigato con la sua Federazione
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LONDRA (Inghilterra) - Era stato dato per scomparso da quasi due settimane. E’ ricomparso a soli tre giorni dalla sua gara di salto triplo alle Olimpiadi di Londra 2012. Philips Idowu è uno dei favoriti per la corsa all’oro. Cosa ancor più significativa giorcherà in casa essendo britannico. Ovvio quindi che la sua scomparsa per così tanto tempo abbia destato non poca preoccupazione in Gran Bretagna, dal 21 luglio, quando portò la fiaccola olimpica al Villaggio, e da lì in poi nessuno aveva ricevuto notizie.

Ora è saltato fuori sorprendendosi di tanto clamore e spiegando di essere “stato in Portogallo ad allenarmi con il mio fisioterapista per i

postumi di un infortunio“.
Il ‘bad boy’ inglese è un personaggio molto pittoresco e sopra le righe. Ha vinto un argento a Pechino 2008 e l’anno successivo si è imposto nei campionati del mondo.Le ipotesi, durante queste due settimane di scomparda, per motivare la sua sparizione, erano state le più disparate.

Mistero risolto dunque ed ora la Gran Bretagna da lui si aspetta una medaglia, anche di metallo prezioso, per farsi perdonare.

Un’altra strana storia ha coinvolto un ex campione del mondo dei 100 metri piani. Kim Collins (oro a Parigi nel 2003) non ha preso parte alla sua batteria di qualificazione dei 100m alle Olimpiadi di Londra 2012 nella seconda giornata di atletica leggera. Per lui un litigio con i dirigenti del comitato olimpico di St. Kitts and Nevis e la decisione conseguente di non gareggiare mai più con la maglia del piccolo stato isolano caraibico.

Le colpe del 36enne velocista, ex campione del mondo, erano state quelle di aver passato una notte in albergo con la moglie. Da qui la dura reprimenda dei dirigenti della propria federazione di atletica leggera. Collins è andato su tutte le furie e per ripicca non ha preso parte alla sua batteria di qualificazione dei 100.

Ma Kim è andato oltre annunciando che non gareggerà più con la rappresentativa di St. Kitts&Nevis. Lo ha confermato con un paio di messaggi su Twitter: “Per chi mi ha visto in Messico, è stata l’ultima volta che rappresenterò il mio paese. Perfino i detenuti ricevono visite dalla moglie“. (ITM)

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