VENEGONO SUPERIORE - Nessun colpevole per la morte di Mariangela Parisi, la donna che due anni fa fu però urtata prima da un’auto, e poi scaraventata nella corsia opposta e travolta da un secondo veicolo. Ma non era sulle strisce pedonali.
Con buone probabilità potrebbe non esserci quindi alcun processo, contrariamente a quanto invocato dai legali dei familiari. Secondo le perizie infatti l'automobilista svizzero che per primo travolse Mariangela stava procedendo rispettando i limiti e non vide la donna anche perché questa era vestita con abiti scuri. Da qui l'assenza di colpevolezza.
Notizia questa che ha lasciato sgomenta la sorella Silvana che - come riporta la Provincia di Varese - è sconvolta e fatica a credere a questo epilogo: "Sarebbe scandaloso - tuona la donna - inaccettabile. Che modo è questo di fare giustizia? Alla fine magari ci diranno che la colpa è di mia sorella. Ci spiegheranno che è morta per colpa sua. Se tutti saranno prosciolti vorrebbe dire che mia sorella è morta da sola. Evidentemente in Svizzera c'è una giustizia di serie A e una di serie B, mia sorella in quanto frontaliera è una vittima di serie B".