Solo Stati Uniti e Israele hanno tassi di mortalità più alti della Confederazione
BERNA - Anche se il tasso di mortalità infantile sotto i cinque anni è calato dell'80% in molti paesi negli ultimi 50 anni, quello degli adolescenti è migliorato solo leggermente. Il peggior stato di salute ce l'hanno i teenager dell'Africa Subsahariana, ma nei Paesi sviluppati la maglia nera ce l'hanno gli Stati Uniti, che detengono il tasso più alto di mortalità per alcol, droga e violenza. È quanto emerge da uno studio dell'università di Melbourne pubblicato sulla rivista 'Lancet'.
Le principali cause di mortalità e malattia degli adolescenti nel mondo sono l'alcol (7%), il sesso non protetto (4%), la mancanza di ferro (3%), di contraccezione (2%) e l'abuso di droga (2%). A seguire gli Usa per tasso di morti violente, al secondo e terzo posto, sono Israele e Svizzera. Nella Confederazione è molto alto anche il tasso dei suicidi, e purtroppo non è una novità.
Gli adolescenti americani, in particolare, hanno il tasso di mortalità maggiore dei Paesi sviluppati, in particolare di morte violenta con circa 17 ragazzi ogni 100mila tra i 15 e 19 anni uccisi da atti violenti.