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TICINOIl Partito Comunista lancia una campagna per una "tassa dei milionari"

13.04.12 - 17:16
Foto Ti-Press
Il Partito Comunista lancia una campagna per una "tassa dei milionari"

BELLINZONA - Conclusasi la maratona elettorale il Partito Comunista ne esce soddisfatto: la crescita, per quanto ancora lenta, è visibile e - per un partito dato per morto regolarmente negli ultimi vent'anni - è un dato da non sottovalutare. A seguito del Congresso Cantonale di fine novembre, ora il Partito Comunista sta proseguendo il lavoro di formazione dei nuovi quadri della sinistra ticinese, visto la buona partecipazione di giovani.

"Nel contempo -spiega il Partito di Massimiliano Ay - vogliamo essere propositivi e originali nei metodi comunicativi, cercando di avanzare soluzioni alla precaria situazione economica che vivono le fasce popolari anche nel nostro ricco paese. Nel contesto del rifiuto all’amnistia fiscale che equivaleva a un regalo ai ricchi che evadono il fisco e nel contesto della proposta governativa di introdurre un vincolo di bilancio che impedirebbe allo Stato di intervenire in modo anti-ciclico nell'economia, proponiamo la campagna per una tassa patrimoniale sui milionari"

La campagna è in discussione nel Partito Svizzero del Lavoro, di cui il Partito Comunista è sezione cantonale, nell'ottica di concretizzarla in una iniziativa popolare federale.

In Ticino - Secondo l’Amministrazione federale delle contribuzione (AFC), nel 2008 (ultimo anno statisticamente disponibile) vivevano in Ticino circa 6913 persone con un patrimonio superiore al milione di franchi e 2830 con più di due milioni. Gli individui con un patrimonio superiore ai 10 milioni erano 283. In Ticino come nel resto dei paesi capitalisticamente avanzati la concentrazione della ricchezza aumenta ma in modo fortemente disuguale. Osservando i dati a disposizione possiamo facilmente dimostrarlo4:
Da un lato vediamo una forte concentrazione della ricchezza dei super-ricchi negli ultimi anni: La percentuale degli individui che possiede più di un milione di sostanza è rimasta pressoché invariata, ma questi sono passati a spartirsi in 5 anni dal 37.4% al 53.4%. della ricchezza cantonale. Dal 2003 al 2008 i contribuenti che possedevano più di 10 milioni di patrimonio sono aumentati da 136 unità (circa lo 0.06% di tutti i contribuenti) a 283 (0.12% dei contribuenti). Questo a dimostrazione di come il Ticino sia ancora considerato una meta per i milionari: alla faccia delle continue pressioni per nuovi sgravi fiscali voluti dai partiti borghesi! Dall’altro lato vediamo un aumento dei contribuenti che non possiedono niente. Negli stessi anni essi sono passati da 53'299 unità a 75'013. In percentuale essi equivalgono al 25,27% del totale dei
contribuenti nel 2003 contro il 31,82% nel 2008.

La tassa - la tassa sui milionari è esercitata, secondo la proposta. sui patrimoni superiori a 1'000'000 di franchi. La tassa tiene in considerazione la possibilità di esonerare la prima casa per un totale massimo di 750'000 franchi. Rientrano nel calcolo del patrimonio: gli edifici e i terreni di proprietà (beni immobiliari), le automobili, i diamanti, le opere d’arte (beni mobiliari), i conti bancari, le azioni e le obbligazioni (beni
finanziari). La tassa non è basata sul guadagno annuale, bensì su tutto lo stock di ricchezza accumulata durante l’anno. Secondo i dati dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) gli individui colpiti da questa tassa saranno circa il 2% della popolazione totale.
 

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