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LUGANOPer le strade non passo inosservata

11.10.17 - 07:00
«Io vivo così. È la mia vita, la mia normalità». Simona racconta la sua vita, che sembra speciale, ma per lei, è un’esistenza normale.
Per le strade non passo inosservata
«Io vivo così. È la mia vita, la mia normalità». Simona racconta la sua vita, che sembra speciale, ma per lei, è un’esistenza normale.

LUGANO - Ogni giorno prendo il treno per recarmi al lavoro. Ho una vita come tante. Vivo con mio marito. Amo viaggiare, ho degli hobby. Eppure la gente, per strada, mi guarda.  Non passo inosservata: contrariamente a tante altre persone che non notiamo, la gente mi guarda incuriosita, come se fossi un “essere speciale”.
Loro guardano me come io non guardo loro. Io non sono una persona speciale. Non ho mai inciso un disco, non sono stata eletta in parlamento, non ho scritto un libro, né ho fondato un’associazione umanitaria.
Sono io. Sono nata così. E oggi, credo di essere come tutti: ho svolto il mio percorso, tra alti e bassi, sono andata a scuola, ho imparato un lavoro, ho la mia vita famigliare. Non ho dovuto affrontare nulla di diverso rispetto agli altri. La mia esistenza è comune. È vero, io non conosco certe “cose” che forse quasi tutti conoscono, come, per esempio, il peso della cartella di scuola, quando si è ragazzi. Io non potevo portarla se non appesa da qualcuno alla mia sedia a rotelle. Ma ne conosco il contenuto e ho vissuto la fatica e la gioia di andare a scuola: come tutti. È la condizione di partenza che è diversa, ma è la mia. Non ne ho un’altra, per me è l’unica che conosco.
Perché dunque la mia vita dovrebbe essere speciale? Per il mio corpo? È vero, il mio corpo è incapace di svolgere indipendentemente molti gesti della vita quotidiana. Senza l’aiuto di qualcun altro, non potrei nemmeno alzarmi dal letto. Per vivere e lavorare in modo cosiddetto autonomo, ho bisogno di molti
strumenti: forse questi sono speciali. Questa è la mia normalità.

Tu! - Un percorso sulla diversità

L'esposizione Tu! è organizzata da L'ideatorio dell' Università della Svizzera italiana in collaborazione con Pro Infirmis Ticino e Moesano.

Villa Saroli, Lugano

Ve-Sa- Do dalle 14 alle 18

Maggiori informazioni qui.

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