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SVIZZERAElenchi telefonici svizzeri? Sì, ma vengono stampati in Germania

07.10.17 - 19:52
Soltanto il 13% dei tomi di Localsearch è prodotto in Svizzera. Il portavoce: «Facciamo i bandi di concorso. Le aziende svizzere non soddisfano le nostre condizioni»
Keystone
Elenchi telefonici svizzeri? Sì, ma vengono stampati in Germania
Soltanto il 13% dei tomi di Localsearch è prodotto in Svizzera. Il portavoce: «Facciamo i bandi di concorso. Le aziende svizzere non soddisfano le nostre condizioni»

BERNA - La filiale di Swisscom localsearch fa stampare i suoi elenchi telefonici prevalentemente in Germania. Soltanto il 13% è prodotto in Svizzera, ha indicato all'ats un portavoce dell'operatore telefonico, confermando un'informazione pubblicata oggi dalla Liberté.

«Lavoriamo con partner tedeschi da diversi anni», ha aggiunto il portavoce. «Facciamo regolarmente bandi di concorso. Imprese svizzere vi rispondono, ma non ne abbiamo trovato una che soddisfi le condizioni fissate per un così grande volume e le esigenze di qualità, di garanzia di produzione e di protezione dell'ambiente richiesti», ha precisato.

L'ultimo bando di concorso ha avuto luogo nel 2016. Il portavoce di localsearch ha peraltro tenuto a sottolineare che gli annuari sono stampati in Germania non per motivi legati ai costi.

Stando alla Liberté, gli annuari telefonici sarebbero inoltre consegnati da camion polacchi. Su questo punto, il portavoce non ha potuto dare spiegazioni. «Lavoriamo con un'azienda tedesca. Forse esercita una parte delle sue attività in Polonia», ha aggiunto.

Localsearch è responsabile degli annuari local.ch e search.ch. La società appartiene per il 69% a Swisscom e per il 31% a Tamedia. «Siamo un'impresa indipendente», ha sottolineato il portavoce.

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COMMENTI
 

GIGETTO 6 anni fa su tio
Ma bene...molto bene....avanti insci che a nemm propri ben!! Dopo però non lamentiamoci....vergogna!

Bandito976 6 anni fa su tio
In svizzera costa tutto piú caro perché é rapportato al salario. Il salario oggi giorno é diminuito per via della concorrenza e di conseguenza bisogna comprare all'estero. Visto che lo sanno anche i sassi perché non intervenire e parificare il salario e i prezzi al resto dell'europa? Andando avanti cosí il sistema collassa.

curzio 6 anni fa su tio
Tempo fa ho dovuto far stampare dei cataloghi. Ho richiesto un'offerta a una decina di tipografi, stamperie, ecc. in Ticino, prese a caso dalle pagine gialle. L'idea era proprio quella di affidare l'incarico a una ditta ticinese. Tra l'altro, conosco l'esistenza di ditte online estere che praticano dei prezzi molto convenienti. Ma l'idea era proprio quella di favorire la ditta locale. Tra le offerte ho scartato i più cari e tra il prezzo medio e il prezzo più conveniente, non vi era una grande differenza. Ho dato l'incarico a una ditta con tanto di cognome rigorosamente ticinese. Due settimane dopo, ricevo i miei cataloghi stampati a regola d'arte, qualità perfetta e tutto secondo i miei desideri. Ho pensato "OK, potevo stamparli all'estero, ma poi chissà la qualità com'è...". L'amara sorpresa è arrivata quando, aprendo uno dei pacchi contententi i cataloghi, è saltato fuori un bollettino di consegna intestato a una ditta con sede in Germania con la conferma di ordine e fornitura alla ditta ticinese e con specificato che il materiale è stato stampato in Polonia. Vi era anche un formulario da ritornare a mo' di sondaggio sulla soddisfazione del servizio ottenuto. Sono andato sul sito di questa ditta tedesca e scopro che il costo di stampa dei miei cataloghi sarebbe stato meno di un decimo (!!!) di quanto mi ha fatto pagare il buon tipografo ticinese. Hai capito? Tanto bla bla sulle ditte ticinesi, sui posti di lavoro da sostenere (che poi vanno comunque a frontalieri!), sulla qualità, sulla professionalità... e questo cosa fa? Prende il mio file contentente il mio catalogo, lo invia per e-mail in Germania, lo fa stampare in Polonia e quando arriva la merce toglie l'etichetta e ci mette quella con il nome della sua ditta e fattura 10 volte il prezzo da lui pagato. La volta dopo che ho dovuto fare eseguire delle stampe, mi sono rivolto direttamente alla ditta tedesca, senza intermediario ticinese, risparmiando il 90% dei costi.

neuropoli 6 anni fa su tio
Risposta a curzio
una "mezza" truffa.

Um999 6 anni fa su tio
Non ne condivido la politica, ma la motivazione è molto chiara: non è questione di costi ma di condizioni che soddisfi le richieste committente. Boh bisognerebbe capire quali sono?

Thor61 6 anni fa su tio
Certo che affermare che «Siamo un'impresa indipendente» essendo di proprietà Swisscom al 69%, che a sua volta è della confederazione, direi che è un insulto verso il popolo (1) Svizzero e l'intelligenza degli stessi con queste affermazioni FALSE inerenti le privatizzazioni e il funzionarietto fa anche finta di non sapere. Inoltre dubito che non sia per risparmiare, se l'87% degli elenchi vengono stampati all'estero, poi a che costi lo sanno solo loro naturalmente.1 - I reali proprietari delle varie aziende confederate sono i cittadini Svizzeri che sono i maggiori azionisti, anche se non prendono 1 cts., dei dividendi azionari, anzi devono pagarne non solo tutti i costi ma anche gli sprechi.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Sono tutte aziende indipendenti, se qualcosa va storto però è pantalone che paga...

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Scusami, ma se la matematica non è un'opinione e se maggioranza delle azioni di qualsivoglia azienda sono in mano alla confederazione FFS, Local, Billag, Poste, Swisscom e chissà quante altre ancora di cui non sappiamo nulla, anche se fanno finta di essere indipendenti fanno TUTTI capo alla confederazione ed eseguono quanto il C.F. gli dice di fare, altro che indipendenti, fanno quello che dice il capo e basta. P.S. Per la cronaca lo dicono loro stessi di avere la maggioranza azionaria, come nel caso dell'articolo siamo al 69% di Swisscom e per il 31% a Tamedia (Sarà anche questa dello stato?) e chi ha più azioni DECIDE cosa fare e cosa no, per cui si può dire tranquillamente che ne è il PROPRIETARIO.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Quello che intendevo dire è che quando fa comodo si dichiarano indipendenti, mentre quando ci sono problemi dipendono dalla Confederazione. Ci lamentiamo della chiusura degli uffici postali, ma è il CF che permette che la posta agisca secondo la filosofia della massimizzazione dei profitti.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Scusami ma non avevo capito la tua risposta ;o)) P.S. Il C.F. non permette, ORDINA alla posta cosa e come fare. ;o))
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