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ITALIAPontida crea i posteggi per donne incinte, ma non devono essere lesbiche o extracomunitarie

13.09.17 - 18:30
Feroci polemiche dopo l'approvazione da parte dell'amministrazione comunale a guida leghista
Fotolia
Pontida crea i posteggi per donne incinte, ma non devono essere lesbiche o extracomunitarie
Feroci polemiche dopo l'approvazione da parte dell'amministrazione comunale a guida leghista

PONTIDA - L'amministrazione comunale di Pontida, storica roccaforte della Lega Nord in provincia di Bergamo, ha approvato un regolamento comunale per la gestione dei parcheggi, che introduce quelli contrassegnati dal colore rosa e dedicati alle donne incinte. Solo che un passaggio del regolamento prevede che «possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera, esclusivamente le donne appartenenti a un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell'Unione Europea».

Una distinzione che ha creato feroci polemiche: «Non riesco quasi a trovare le parole per esprimere il mio dissenso. In pratica con questa decisione qualcuno sostiene che a Pontida esistono delle donne di serie A e di serie B. Si può essere più cattivi» dichiara Gionata Ghilardi, consigliere comunale di opposizione.

Il provvedimento ha fatto infuriare anche il ministro Maurizio Martina: «Ma fino a dove vogliono spingersi alcuni nella ricerca esasperata di provocazioni intolleranti e razziste che ricordano le peggiori pagine della storia? Dove vogliono portarci? Ai posti riservati sui bus? O al divieto d'ingresso nei negozi per alcune razze? Sono cose che fanno rabbrividire e purtroppo sono cose vere. Sembra che la storia non abbia insegnato nulla a certe persone e noi non possiamo sottovalutare tutto questo. Stanno emergendo estremismi che non possono essere banalizzati. Si ritiri subito questo provvedimento vergognoso». 

Nessun commento, al momento, da parte del sindaco Luigi Carozzi.

 

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