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ATTUALITÀ SETTIMANALELe dichiarazioni accomodanti di Yellen stimolano i mercati statunitensi

17.07.17 - 14:12
EFG Asset Management
Keystone
Le dichiarazioni accomodanti di Yellen stimolano i mercati statunitensi
EFG Asset Management

Grande attesa da parte dei mercati americani per la testimonianza del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen davanti al Congresso nonché l’inizio della stagione delle trimestrali. Nella giornata di mercoledì, le dichiarazioni accomodanti di Yellen hanno dato una forte spinta al rialzo all'azionario statunitense, con il Dow Jones a segnare un massimo storico. Le parole della governatrice sull’incertezza relativa a quando e in che misura l’inflazione reagirà all’irrigidimento nell’utilizzo delle risorse ha provocato invece un crollo del dollar index nonché messo pressione sui rendimenti dei Treasury: il decennale è calato di 3,7 punti base, registrando la peggior performance dell’ultimo mese. L’avanzata dei mercati è proseguita giovedì, anche se la seconda giornata di audizione di Yellen non ha suscitato reazioni altrettanto forti.

I Repubblicani hanno presentato l'ultima versione della loro riforma sanitaria: nel tentativo di allargare il consenso all’interno del partito, i vertici del GOP hanno accontentato i repubblicani più moderati mantenendo alcune imposte per i più abbienti. La pausa di agosto del Senato americano è stata rimandata di due settimane al fine di guadagnare tempo utile per lavorare sulla riforma che dovrebbe sostituire l’Affordable Care Act, dati gli scarsi risultati raggiunti finora, spingendo al rialzo il comparto healthcare che ha registrato un’ottava positiva.Target ha guadagnato il 4,8% dopo l’annuncio della previsione di un “modesto incremento” delle vendite a metratura equivalente: la notizia ha spinto al rialzo l’intero comparto della grande distribuzione.

Rally dei finanziari alla vigilia delle trimestrali delle maggiori banche americane ma, sebbene JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup abbiano superato le attese degli analisti, i rispettivi titoli in borsa hanno lasciato sul terreno oltre l’1% nella mattina di venerdì. A pesare su JP Morgan sono state le attività di concessione dei mutui e le operazioni su titoli azionari, mentre Citigroup ha indicato che a frenare gli utili sono stati i risultati deludenti del suo trading desk. Settimana movimentata per Snap: Morgan Stanley ha rivisto al ribasso il proprio giudizio sulla società, le cui azioni sono poi crollate dell’8,7% per finire al di sotto del prezzo di quotazione iniziale, ma giovedì una rara promozione da parte degli analisti ha fatto guadagnare al titolo il 4%.

L’attenzione dei mercati europei si è concentrata prevalentemente sugli sviluppi sull’altra sponda dell’Atlantico nonché le trimestrali di alcune aziende del vecchio Continente. Il Wall Street Journal ha detto che per la prima volta dopo tre anni il Presidente della BCE Mario Draghi farà un intervento a Jackson Hole. L’appuntamento è previsto qualche settimana prima della riunione di politica monetaria di settembre, nella quale il consiglio direttivo dell’Eurotower segnalerà probabilmente una riduzione graduale degli acquisti di obbligazioni nel corso del prossimo anno. Tutto ciò ha spinto al rialzo dello 0,5% il rendimento sul decennale tedesco, il quale aveva precedentemente toccato minimi storici.

Settimana positiva per il Nikkei sulla scorta dello yen debole: all’inizio dell’ottava il dollaro statunitense ha toccato i massimi degli ultimi quattro mesi nei confronti della valuta giapponese. Nuovo record per il KOSPI dopo che la banca centrale sudcoreana ha mantenuto i tassi di riferimento invariati, mentre l’indice Hang Seng ha guadagnato il 4,1%: ad alimentare la migliore performance settimanale dell’ultimo anno sono state le società immobiliari e le materie prime nonché i forti dati sul commercio di giugno e il rally dei finanziari cinesi in seguito ai commenti di Janet Yellen.

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