Michela Delcò Petralli e co-firmatari hanno presentato una mozione per chiedere al Municipio di creare uno spazio comune di riferimento per eventi culturali non istituzionali
BELLINZONA - A Bellinzona «manca uno spazio comune di riferimento e di appoggio per chi intende proporre eventi culturali al di fuori dell’ambito classico e istituzionale». È quanto sostengono Michela Delcò Petralli e co-firmatari in una mozione presentata oggi al Municipio.
Nel documento vengono sottolineate «le difficoltà logistiche che si riscontrano per trovare un luogo dove riunirsi» nonché la mancanza di una struttura «alternativa» al Teatro sociale, a Villa dei Cedri e ai castelli, location riservate ad eventi di «cultura omologata».
«Ora che Bellinzona è più grande - spiega Delcò Petralli - può permettersi di investire in una casa della cultura aperta ad ogni persona, che abbia un minimo di strutture fisse e sia sempre aperta, non solo per tutti quelli che operano nel campo delle arti ma anche per chi semplicemente vuole curiosare, usare, approfittare delle varie attività».