I consumatori svizzeri pagano in media il 61,5% in più rispetto alla media europea
BERNA - Nel 2016 il carrello della spesa per un consumatore privato svizzero è più caro del 61,5% rispetto alla media dei 28 Stati membri dell'Unione Europea. Tra i Paesi non UE, anche Islanda (+47%) e Norvegia (+39,6%) hanno un elevato livello dei prezzi.
In Germania la spesa dei consumatori - dagli alimentari al costo per l'affitto - è del 3,6% maggiore rispetto alla media dell'Unione Europea, indica in una nota odierna l'Istituto di statistica Destatis.
Prezzi più alti della media anche nei paesi vicini, ad esempio in Italia (+2,3%), Austria (+6,6%), Francia (+8,1%), Belgio (+9,1%) e Lussemburgo (+23,7%). Nei paesi dell'Est i prezzi sono invece nettamente inferiori, ad esempio in Polonia (-47,1%) e in Repubblica Ceca (-34,5%).
Il paese con i prezzi più bassi è la Bulgaria (-52,1%). Fuori dall'UE sono Macedonia (-53,6%) e Albania (-51,2%).
Nello specifico, secondo i dati pubblicati da Eurostat, per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche il livello dei prezzi in Svizzera è più elevato nella misura del 73% e del 28% per tabacco e bevande alcoliche. Nettamente maggiore anche il costo per quanto riguarda i vestiti (+43%) e il settore alberghiero e della ristorazione (+67%). Attorno alla media europea si attestano invece i prezzi delle auto (+3%) e dell'elettronica per il grande pubblico (-3%).
Sempre secondo le cifre pubblicate da Eurostat, nel 2016 beni e servizi in Svizzera sono risultati in media del 47% e del 40% più cari rispetto all'UE.