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TEST DRIVEAudi SQ7 - Scarpe grosse, cervello fino

01.06.17 - 18:00
Grande, eppure agile e autorevolissima tra le curve. Potente, eppure non svuota il portafoglio di chi la guida. La SQ7 è una vera e regina dei contrasti.
Audi SQ7 - Scarpe grosse, cervello fino
Grande, eppure agile e autorevolissima tra le curve. Potente, eppure non svuota il portafoglio di chi la guida. La SQ7 è una vera e regina dei contrasti.

Il nuovo design Audi dona alla grossa Q7 una linea più asciutta rispetto al vecchio modello, come un buon sarto riesce a nasconderti la pancetta pazientemente accumulata in anni di poltrona da ufficio. La SQ7 ama vestire sportiva, indossa grossi cerchi da 20” con enormi pneumatici 285/45 e sfoggia con orgoglio quattro scarichi che sono tutto un programma, per non parlare dello splendido blu Sepang metallizzato del nostro esemplare, un colore piuttosto vistoso ma che appare adeguato allo stile.

Della SQ7 vogliamo assaggiare quei 435 Cv e soprattutto 900 Nm che il grosso V8 TDI di 4.0 litri è in grado di erogare. E’ un biturbo sequenziale, con la particolarità di un terzo compressore ad azionamento elettrico (!) pensato per ridurre il più possibile, se non eliminare totalmente, il ritardo nella risposta tipica dei motori turbo. In pratica i 900 Nm sono disponibili subito, dal minimo, quasi come accade con un motore elettrico, il che aiuta a mascherare notevolmente le reazioni della grossa SQ7, scattante appena solleticato il pedale dell’acceleratore.

Abbiamo volutamente scelto una strada troppo stretta e troppo tortuosa perché avesse senso percorrerla con questo enorme carro armato blu da 2300 kg, ma lo scopo era proprio saggiare l’agilità, in particolar modo per quanto riguarda l’asse posteriore sterzante, che rende l’ingresso in curva decisamente rapido e la grandiosa trazione garantita dal differenziale sportivo (primizia nella famiglia Q e riservato a questo modello) assolutamente ineccepibile, tanto che l’unico impiccio è dato dalle dimensioni stesse della vettura. Quando le curve si fanno ampie e veloci, a stupire è la sincerità dell’assetto, che gode di una barra antirollio elettromeccanica, dotata di un rotismo planetario a tre stadi che ne separa le due metà: in caso di fondo irregolare, le due barre sono separate, privilegiando il comfort, ma, quando la guida si fa sportiva, vengono di nuovo collegate e ruotate l’una nel verso opposto all’altra, contrastando la normale torsione durante la sterzata. E’ una trovata intelligente che consente, fra l’altro, di limitare il sottosterzo.

Impressiona il carattere del V8, specie ai medi e alti regimi: la potenza massima è disponibile fra 3’750 e 5’000 giri ed è proprio da metà contagiri fino in cima che il sornione e docile propulsore della grossa SUV sportiva si trasforma. C’è un’anima ribelle celata sotto la preziosa pelle a rombi dei bei sedili sportivi e i piacevolissimi effetti speciali dei LED blu: se guidare la SQ7 in autostrada invoglia ad allungare fino all’uscita successiva per godersela ancora un po’, cullati dal suo abitacolo comodo e rassicurante, imboccare una strada tutta curve porta inevitabilmente ad impostare l’elettronica su Dynamic; la SQ7 accetta il comando grugnendo dagli scarichi, il suo sterzo si indurisce, l’assetto si abbassa, l’acceleratore raddoppia la sua reattività e al premerne dell’acceleratore l'auto fa un grande respiro, solleva il muso al cielo e si scaraventa verso l’orizzonte, come l’onda incontra il fondale e monta, raccoglie tutta la sua forza, raggiunge spumeggiando il culmine e si abbatte sul litorale. Ed è qui che il solerte Tiptronic prende brevemente (molto brevemente) fiato e infila un ulteriore rapporto, pronto a ripetere tutto il processo da zero.

Processo che crea una certa dipendenza, tanto che lo abbiamo ripetuto più e più volte con un gran sorriso, scomparso immediatamente al pensiero dei consumi: terrorizzati, portiamo lo sguardo sulla media aspettandoci numeri da capogiro, ma leggiamo con stupore poco più di 11 l/100 km, considerando urbano, extraurbano, autostrada e le nostre scorribande dove le condizioni lo permettevano. Valutando, poi, che un viaggio autostradale a velocità codice regala perfino 7,5 l/100 km, dobbiamo dirci davvero positivamente colpiti dalle qualità di questa SQ7.

Sempre che un grosso SUV di 2 m di larghezza e 5 di lunghezza da 435 Cv e 900 Nm possa definirsi un’automobile sensata, appare decisamente più sensata di un equivalente benzina che consuma come un autoarticolato. Considerato, inoltre, che dai quattro scarichi là dietro fuoriesce una colonna sonora pressoché identica a quella, meravigliosa, di un V8 “yankee”, non ci sono davvero più scuse che giustifichino la rinuncia al grosso V8 diesel della SQ7. Ciò nonostante, il cartellino del prezzo è pur sempre elevato, seppur commisurato ai contenuti: si parte da 100.910 CHF. E si sale (vertiginosamente) con gli irrinunciabili optional.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneAudi SQ7 4.0 TDI quattro
MotoreV8, 4 litri, tri-turbodiesel, 435 cv, 900 Nm
TrasmissioneCambio automatico a 8 rapporti, trazione integrale
Massa a vuoto2'345 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,8 secondi
Velocità massima250 km/h (limitati elettronicamente)
Consumo medio7.6 l/100 km (dichiarato)
Prezzo100'910 CHF

 

 

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