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BERNALa DSC si ritira dal Vietnam

19.05.17 - 15:04
archivio Keystone
Thomas Greminger, vicedirettore della DSC
Thomas Greminger, vicedirettore della DSC
La DSC si ritira dal Vietnam

BERNA - La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) pone fine al suo intervento in Vietnam, dopo 25 anni di attività. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Berna, sono state spiegate le ragioni che spingono a ritirarsi da un Paese partner.

Il bilancio della cooperazione con il Vietnam è giudicato «molto positivo e efficace» dalla DSC. «L'arretramento della povertà, la crescita economica, un ambiente più attrattivo per gli investimenti, il miglioramento della situazione sociale e dell'educazione, la stabilità politica e l'emergenza di uno slancio democratico sono le ragioni che spiegano la decisione», ha indicato Thomas Greminger, vicedirettore della DSC e capo del settore Cooperazione Sud.

Questi cinque fattori sono i nuovi punti di riferimento che motivano un ritiro della DSC. La scelta di lasciare il Vietnam non è dovuta alle pressioni in Parlamento in merito a misure di risparmio, anche se Greminger non nasconde che oggi sia più difficile impegnarsi in un nuovo Paese. Il Consiglio nazionale è scettico sulla cooperazione internazionale, ha rilevato, sottolineando come sia necessario «lottare maggiormente, spiegare e giustificare».

La pressione per ridurre le spese avrà per esempio conseguenze in Pakistan. Greminger ha annunciato che la DSC intende infatti concludere «prima del previsto» dei programmi in due provincie del nord del Paese.

Ritornando sui 25 anni di cooperazione svizzera con il Vietnam, Samuel Wälty, ex coordinatore della DSC nel Paese, si è detto molto felice del bilancio: 32 programmi per un budget totale di 216 milioni di franchi dal 1992, a beneficio di una popolazione di 4,6-6,8 milioni di persone, secondo le stime della DSC. «Si tratta di un successo emblematico» dell'aiuto allo sviluppo, secondo Wälty.

Berna non si ritira completamente dal Vietnam, poiché la Segreteria di Stato dell'economia (SECO), attiva nel Paese dal 2008, proseguirà i suoi sforzi sul posto, seguendo una tendenza ormai consolidata. Nel suo insieme, il budget dell'aiuto allo sviluppo è infatti garantito per l'80% dalla DSC e per il 20% dalla SECO.

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