Contro il Friborgo, alla Valascia, i leventinesi sono caduti 1-6. Ora sono sotto 0-2 nella finale dei playout
AMBRÌ – A lungo padrone in pista, l'Ambrì – colpevolmente nullo in powerplay – è stato battuto 1-6 dal Friborgo in gara-2 della finale dei playout. Ora la serie è 0-2 in favori dei burgundi.
Vincere, per mantenere viva la speranza di evitare lo spareggio con il campione di LNB. Questo era l'unico obiettivo dei biancoblù, maltrattati dai Dragoni in gara-1 e, incredibilmente, già con le spalle al muro pur con la serie ancora agli albori. Per superare la truppa di coach Huras i leventinesi avrebbero però dovuto elevare il livello del loro gioco – imbarazzante nelle ultime settimane – e soprattutto ritrovare almeno un minimo di autostima.
Tutto ciò, il gioco e la fiducia, si è visto come per magia fin dai primissimi minuti di gioco. Un Ambrì grintoso e determinato ha infatti cominciato il match con il piede sull'acceleratore, schiacciando spesso il Friborgo davanti alla propria porta.
Grande pressione, grande voglia e... grande sfortuna.
Già perché, va ammesso, al netto di imperizia e imprecisioni, in uno dei match più importanti della loro stagione i ticinesi hanno visto la Dea bendata voltar loro le spalle. Legno di Jelovac, legno di Pesonen, Conz in difficoltà e a passare sono stati... gli ospiti. Al primo tiro verso Descloux i Dragoni hanno infatti trovato il gol con Cervenka (10'). La beffa per i biancoblù è divenuta ancor più grossa al 12' quando Sprunger ha trovato addirittura il 2-0. L'Ambrì ha però dimostrato di essere vivo rimettendosi subito in piedi con D'Agostini. Il leit-motiv dell'incontro, con i sopracenerini a spingere e il Friborgo a difendersi e tentare di ripartire, è rimasto lo stesso negli ultimi minuti del primo tempo e per tutta la seconda frazione. Conz è stato impegnatissimo, Descloux molto meno, eppure il punteggio è cambiato nuovamente in favore di Mauldin e compagni. Il pesantissimo 1-3, poco “onesto” per quanto visto sul ghiaccio, è arrivato al 35'05”, siglato da Neukom.
Seppur nulli in powerplay, i leventinesi hanno continuato ad attaccare generosamente a fino al termine del secondo parziale e anche all'inizio del terzo. Senza tuttavia lasciare il segno. Ad affondare i colpi sono invece stati gli ospiti, che hanno di fatto chiuso i conti al 46', quando Mauldin ha trovato il pesantissimo 1-4. L'ultimo quarto d'ora di match, svuotato di significato, ha visto i padroni di casa, demotivati, rallentare nettamente. Il Friborgo ha in questo modo potuto gestire in tutta tranquillità e ripartire velenosamente. Così, davanti a rivali che avevano mollato, sono arrivati i gol di Cervenka (50') e Vauclair (55'), quelli del definitivo 1-6.
Pur non demeritando completamente – soprattutto nei 60' della Valascia – i biancoblù sono adesso 0-2 nella serie. È troppo tardi per risalire? Parrebbe, anche se, in fondo, i Dragoni si sono dimostrati tutt'altro che fenomenali. Certo è che se Duca e compagni non riescono a sfruttare neppure una volta il powerplay...
AMBRÌ-FRIBORGO 1-6 (1-2, 0-1, 0-3)
Reti: 9'13” Cervenka (Sprunger) 0-1; 11'25” Sprunger (Glauser) 0-2; 11'50” D'Agostini 1-2; 35'05” Neukom (Chiquet) 1-3; 45'15” Mauldin (Stalder) 1-4; 49'37" Cervenka (Birner) 1-5; 54'10" Vauclair (Rivera) 1-6.
AMBRÌ: Descloux; Jelovac, Ngoy; Gautschi, Berger; Trunz, Collenberg; Bastl; Monnet, Emmerton, D'Agostini; Pesonen, Hall, Kostner; Lauper, Goi, Guggisberg; Stucki, Lhotak, Duca; Trisconi.
Penalità: Ambrì 12x2'; Friborgo 10x2'.
Note: Valascia 3'705 spettatori. Arbitri: Koch, Wehrli, Castelli, Küng.