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AFGHANISTANRecord di vittime civili nel 2016, +3%

06.02.17 - 08:27
È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Afghanistan
Record di vittime civili nel 2016, +3%
È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Afghanistan

KABUL - Nel 2016 il conflitto in corso in Afghanistan ha causato 11.418 vittime civili (3.498 morti e 7.920 feriti), ossia un +3% rispetto all'anno precedente.

È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Afghanistan (Unama).

Dopo aver sottolineato che lo scorso anno ha registrato «un complessivo deterioramento nella protezione dei civili», l'Unama ha precisato che rispetto al 2015, il numero dei morti è diminuito del 2%, mentre i feriti sono aumentati del 6%, creando quindi un aumento complessivo di vittime del 3%.

Da quando la Missione dell'Onu compila queste statistiche nel 2009, precisa il rapporto, i morti del conflitto sono stati 24.841 e i feriti 45.347. Nel 2016 vi è stato infine il maggior numero di vittime dal 2009 frutto di operazioni aeree.

923 bambini morti - Fra le vittime documentate in Afghanistan nel 2016 vi sono stati anche 923 bambini morti e 2.589 feriti, un dato che rappresenta un incremento del 24% rispetto al massimo precedentemente registrato nelle statistiche approntate a partire dal 2009.

È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi dalla Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Afghanistan (Unama).

«L'uccisione o la mutilazione di migliaia di civili afghani - ha sostenuto Tadamichi Yamamoto, rappresentante speciale in Afghanistan del segretario generale dell'Onu - è profondamente straziante e ampiamente evitabile. Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono adottare immediatamente misure per proteggere uomini, donne e bambini le cui vite sono spesso distrutte».

Nel suo rapporto, l'Unama ha attribuito il 61% delle vittime civili a elementi antigovernativi, soprattutto i talebani, e un 24% alle forze pro-governative. Il 10% è addossato alla responsabilità congiunta di forze ribelli e pro-governative, mentre un ultimo 5% non è attribuibile.


 

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