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BERNADroni e telecamere: «Attenti alle regole prima di riprendere»

27.01.17 - 10:36
Domani si terrà la giornata internazionale della protezione dei dati. La Confederazione sensibilizza sulla problematica della videosorveglianza
Droni e telecamere: «Attenti alle regole prima di riprendere»
Domani si terrà la giornata internazionale della protezione dei dati. La Confederazione sensibilizza sulla problematica della videosorveglianza

BERNA - Domani si tiene la Giornata internazionale della protezione dei dati. Per l'occasione, la Confederazione intende sensibilizzare la popolazione sulla problematica della videosorveglianza.

Non è necessaria nessuna autorizzazione per utilizzare telecamere sul proprio terreno o azienda, ricorda l'Incaricato federale della protezione dei dati in una nota odierna. «Ma chi riprende persone in modo riconoscibile deve avere un buon motivo e deve attenersi a determinate regole», aggiunge.

Informare prima di riprendere - Le persone devono essere informate della possibilità che siano riprese prima che entrino nell'inquadratura. Inoltre, la telecamera può filmare solo lo stretto necessario e non l'area pubblica o il terreno del vicino. In ogni caso, secondo Mister Dati, si dovrebbe se possibile optare per una soluzione alternativa, che fornisca una protezione efficace senza violare la sfera privata di altre persone.

Se la videosorveglianza è imprescindibile, si dovrebbe per quanto possibile ricorrere a filtri per la privacy e concedere l'accesso alle immagini originali solo in casi di comprovata necessità. «Filmare persone a loro insaputa è contrario alla legge sulla protezione dei dati», ed è quindi necessario usare particolare prudenza anche per l'impiego di droni e dashcam (telecamera da cruscotto).

Qualora le immagini dovessero servire a far luce su un delitto, il materiale video deve essere consegnato alle autorità competenti. Solitamente le immagini devono comunque essere cancellate entro 24-48 ore.

Chi viene filmato senza aver dato il proprio consenso e ritiene che la sua sfera privata sia stata violata, ha il diritto di opporvisi. Mister Dati suggerisce di contattare dapprima il proprietario dell'impianto video e chiedergli che le immagini siano cancellate e che modifichi eventualmente l'angolo di ripresa o la posizione della videocamera. Se il problema non può essere risolto in via bilaterale, gli interessati hanno la possibilità d'intentare un'azione civile.

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COMMENTI
 

BRA_Zio 7 anni fa su tio
quindi secondo voi se tutti avessero un paio di droni da far volare, è la stessa cosa che tutti hanno fotocamera e telefonino per fotografare. ecco perché andiam sempre più indietro, con questi ragionamenti di finti intenditori. il cielo deve rimanere libero. vuoi far circolare un drone nel cielo e sulla terra che è di tutti? paga tasse. paga licenza e soprattutto paga corsi e formazione obbligatoria.

Equalizer 7 anni fa su tio
Sono abbastanza attaccato al concetto di sfera privata in quanto penso sia forse l'ultima cosa che ci resta, però bisogna pur ammettere che volendo mettere regole ai droni così strette sarebbe anche come proibire la fotografia in generale, ogni turista che fa delle foto si porta a casa facce di sconosciuti tanto come un drone che filma, quindi trovo che più che il concetto vada puntualizzata/regolamentata la motivazione e l'uso postumo delle immagini registrate.

dragon2 7 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Esatto Equalizer! Il fatto e che i Droni danno fastidio mentre la gente fa foto qua e la senza preoccuparsi e quello nn é violazione? Mi preoccupa di più il pedo che fa foto in spiaggia! Poi tutte le telecamere stradali e non vorrei vedere chi visiona e che uso venga fatto e sopratutto cosa si cancella, vedi caso rotonda Lugano del inseguimento della pula e tremendo dritto, a qualcuno é scappata via e quello é un pulotto..........ce ne sono di cose che nn vanno e han rotto i cosiddetti con ste puntualizzazioni contro i DRONI!
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