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STATI UNITIApple cambia tutto. Apple Pay, Siri, tv e molto altro

13.06.16 - 21:56
L'attesa presentazione con Tim Cook è iniziata ricordando le vittime della strage di Orlando
Apple cambia tutto. Apple Pay, Siri, tv e molto altro
L'attesa presentazione con Tim Cook è iniziata ricordando le vittime della strage di Orlando

LUGANO - “Per favore alzatevi e unitevi a noi in un momento di silenzio per ricordare le vittime della strage di Orlando”. Sul palco del Bill Graham Auditorium di San Francisco Tim Cook, CEO di Apple, ha aperto l’annuale conferenza degli sviluppatori per i sistemi operativi dell’ecosistema Apple ricordando la strage del fine settimana. 

Dopo un inizio come questo c’è voluto un po’ di tempo per tornare al clima festoso che normalmente anima queste presentazioni. Come ogni anno i numeri di sviluppatori è in crescendo, 13 milioni di sviluppatori hanno fatto richiesta per partecipare alla settimana di workshop organizzata da Apple. Lo stato di salute dell’ecosistema è testimoniato da un altro dato impressionante, ossia i 50 miliardi di dollari ridistribuiti da Apple agli sviluppatori.

Passiamo però direttamente alla presentazione dei quattro sistemi operativi prodotti a Cupertino.

WatchOS - Con il nuovo sistema operativo gli orologi dovrebbero garantire una velocità di utilizzo e di apertura delle App molto più rapida. L’esempio mostrato sul palco è impressionante. Altra novità interessante è la possibilità di utilizzare il bottone laterale, sotto la corona, per scorrere tra le applicazioni mentre con uno swipe dal basso si apre la schermata delle impostazioni come su iOS. Scribble è però la novità forse più interessante perché permette di scrivere con il dito direttamente sullo schermo che riconosce la nostra calligrafia trasformando in testo. Anche i quadranti si arricchiscono di opzioni o novità come la possibilità di scorrere tra di esse semplicemente scorrendo verso destra o sinistra o di integrare l’applicazione Attività, quella che monitora i nostri movimenti durante il giorno, direttamente nel quadrante. Il tasto spegnimento offrirà anche la possibilità di fare una chiamata di emergenza comunicando anche la propria posizione (sarà interessante sapere se questa opzione varrà anche per il nostro paese o no…). L’app Attività permetterà ora di condividere i propri risultati con la cerchia di amici o familiari e sarà in grado di riconoscere anche i movimenti delle persone costrette su delle sedie a rotelle così da poter misurare anche la loro attività o i loro allenamenti.

Con WatchOS 3 ci sarà anche una nuova app Breath che ci aiuterà a respirare meglio durante la giornata guidandoci in momenti di rilassamento.

TvOS - Dopo aver introdotto la nuova AppleTV alla fine dello scorso anno l’attenzione di Apple nei confronti del salotto di casa è decisamente aumentata. Con l’ultima generazione la scatoletta nera ha fatto un passo avanti abbracciando alcune caratteristiche delle console più diffuse, ma con un neo, il telecomando. Finalmente si potranno usare anche i propri iPhone per controllare la TV e giocare con i videogiochi. Anche Siri fa un passo avanti, per noi sarebbe una rinascita dato che da noi la sua presenza è praticamente inutile. Il suo successo passa inevitabilmente dai canali a disposizione che però risentono spesso di procedure di iscrizioni lente e complicate che con il nuovo OS verranno bypassate da Single Sign-on che gestirà rapidamente tutte le iscrizioni ai canali scelti. TvOS comunicherà inoltre con iOS scaricando immediatamente le applicazioni acquistate sul telefono anche sul dispositivo in salotto.

OS X - Dopo 15 anni di vita OS X cambia nome diventando, come previsto nei rumors dei giorni scorsi, MacOS; nella edizione di questiono sarà MacOS Sierra. Auto Unlock permetterà di accedere al proprio desktop senza bisogno di inserire la propria password grazie alla presenza sul proprio polso del proprio AppleWatch. Universal Clipboard permetterà di fare copia e incolla tra dispositivi, una decisa evoluzione della modalità Handoff e questo comprende anche il proprio desktop che sarà disponibile su tutte le macchine e anche sul proprio telefono. Anche Apple Pay viene aggiornata e si potrà acquistare sul web con un semplice click e confermando l’acquisto con l’impronta sul proprio telefono o con il proprio orologio. La disponibilità di Apple Pay arriverà nei prossimi mesi anche in Svizzera.

L’ultima novità presentata è stata quella forse più discussa nei giorni scorsi: Siri. L’icona di Siri prende posto accanto a quella di Finder e permetterà molte più azioni rispetto a quante sia in grado di fare oggi. Con Siri si potrà cercare dei file precisando la ricerca facendo riferimento ai tag assegnati ai file. I risultati delle ricerche saranno accessibili in una finestra simile a quella attualmente utilizzata dalle notifiche. Il file ricercato potrà essere trascinato e copiato nel documento sul quale stiamo lavorando. Sierra sarà disponibile agli sviluppatori da oggi e in una beta pubblica da luglio, mentre per la versione definitiva si dovrà aspettare l’autunno.

iOS - La parte del leone questa sera l’ha fatta senza dubbio la decima versione del sistema operativo per dispositivi mobile. iOS 10 punta molto sull’esperienza dell’utente e per farlo a Cupertino hanno deciso, finalmente, di aprire dei varchi nel muro che circonda il proprio sistema operativo concedendo agli sviluppatori di accedere ad applicazioni come Siri, Maps o Messaggi.

La prima novità presentata che dovrebbe migliorare l’esperienza dell’utente è però connessa alla schermata che si attiva con il telefono bloccato. Con il nuovo rapidissimo sensore delle impronte digitali molto spesso la schermata non viene neppure vista e quindi anche le notifiche risultano inutili. Con iOS 10 basterà sollevare il telefono per vedere tutte le notifiche presenti nella schermata e si potrà interagire con esse senza neppure dover sbloccare il telefono. Anche la schermata delle notifiche viene aggiornata e, con il 3D touch, si potranno cancellare tutte le notifiche in un colpo solo. La schermata delle impostazioni è stata ridisegnata spostando l’app Musica in una seconda pagina accessibile con uno swipe e garantendo a tutte le altre opzioni più spazio e quindi maggiore chiarezza. Sempre con il telefono bloccato si potranno richiamare i widget con uno swipe e utilizzarle come se il telefono fosse sbloccato.

Il lavoro trasversale fatto su Siri è notevole e, grazie anche all’apertura di cui sopra, gli sviluppatori potranno sfruttarla nelle proprie applicazioni così da ampliarne le potenzialità di entrambi. L’importanza di questa nuova politica molto meno restrittiva è stata tanto discussa e lo dimostra anche l’ovazione della platea con la quale è stata accolta l’ufficializzazione. In questo modo l’assistente vocale si aggiorna alla concorrenza offrendo davvero funzioni interessanti e non solo limitate al sistema operativo. Le potenzialità di Siri verranno sfruttate anche per la tastiera Quick Type che con iOS10 sarà in grado di personalizzare meglio le proposte per completare i nostri messaggi e supporterà lingue differenti. Addio quindi la necessità di cambiare tastiera quando di scrive in una lingua differente.

Tra le applicazioni native di iOS che necessitavano un aggiornamento per stare al passo con la concorrenza c’è certamente Foto che, finalmente, sembra aver colmato le proprie lacune implementando in un’unica app quanto attualmente sono in grado di fare diverse app sul mercato. Oltre a riconoscere i volti Foto riconoscerà anche i luoghi e sarà in grado di costruire filmati ricordo basandosi sulle fotografie e i video scattati in alcuni momenti.

Altra novità attesa è l’aggiornamento di Maps che sarà molto più proattiva, ma la novità forse più interessante è che con l’apertura di Maps agli sviluppatori questa potrà diventare molto più interessante perché potrà mettere in sequenza una serie di azioni come per esempio: scegliere un ristorante, prenotare un tavolo, ottenere le indicazioni stradali con eventualmente le deviazioni per fare benzina o evitare il traffico, oppure prenotare un passaggio con Uber e pagarlo direttamente con Apple Pay.
Per quanto concerne Music si tratta sostanzialmente di modifiche estetiche. Da quanto abbiamo visto non ci sembra vi siano contenuti nuovi di particolare interesse se non la possibilità di accedere direttamente anche ai testi dei brani che ascoltiamo.

La piattaforma HomeKit introdotta qualche anno fa, destinata alla gestione della demotica, si arricchisce sempre più di produttori che implementano lo sfruttamento della piattaforma. Con il nuovo iOS si trasforma nell’app Home che permetterà di gestire da un’unica app tutti i prodotti connessi: luci, tapparelle, porte, ecc. Per integrarlo nella nostra vita Home sarà accessibile anche dalla schermata delle impostazioni dell’iPhone, ma anche del proprio AppleWatch, e potrà connettersi anche alle videocamere per osservare chi sta suonando alla porta di casa.

Anche le classiche app Telefono e Messaggi hanno subito interventi interessanti. Telefono sarà aggiornata con la possibilità, per esempio, di riconoscere l’origine di un mittente sconosciuto per evitare telefonate commerciali, mentre il lavoro fatto su Messaggi è molto più radicale e trasforma l’app in un luogo sensibilmente più dinamico. Anche in questo caso a Cupertino hanno pescato suggerimenti dalla concorrenza introducendo gli sticker che possono essere aggiunti alle immagini inviateci dai nostri contatti. Si aggiornano anche gli emoticon che una volta inviati saranno più grandi, e quindi meglio visibili, e un accesso alle nostre fotografie e video più rapido e ampio (verranno mostrate contemporaneamente fino a 6 immagini).

La tastiera potrà anche suggerire degli emoticon e inviare messaggi che si animeranno in modi differenti in base all’emotività del messaggio stesso. Si potranno inoltre inviare messaggi scritti a mano direttamente sullo schermo o di commentare un messaggio, un po’ come si può fare su Facebook, aggiungendo un like o un cuore. Quando inoltre scriveremo i nostri messaggi verranno evidenziate le parole che potrebbero essere sostituite da un emoticon e cliccandoci sopra si potrà scegliere quello che preferiamo tra le opzioni possibili.

Oltre alle digital touch foto, fotografie sulle quali si può aggiungere dei commenti, si potranno anche inviare messaggi con un inchiostro invisibile che diventeranno visibili sono se cliccati. Anche l’app messaggi sarà accessibile e utilizzabile dai programmatori che potranno così inserirla nei propri prodotti, per esempio per inviare soldi acquistare qualcosa.
Interessante anche la possibilità di lavorare in collaborazione con altri colleghi nell’app Notes o la possibilità di aprire due finestre di Safari in split-view.

Anche in questo caso la beta pubblica sarà disponibile da luglio mentre per la versione definitiva dovremo aspettare l’autunno.

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