Sono 300 gli addetti del settore sanitario che si sono riuniti oggi a Berna per la terza conferenza nazionale Sanità 2020
BERNA - Circa 300 attori del settore sanitario si sono riuniti oggi a Berna per la terza conferenza nazionale Sanità 2020. All'insegna del motto "Less is more" (meno è meglio), si è discusso dei settori nei quali vengono effettuati interventi inutili, nonché di cause e possibili soluzioni.
La conferenza si è svolta su invito del consigliere federale Alain Berset e del consigliere di Stato bernese Philippe Perrenoud, presidente della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS).
Terapie e interventi non necessari o addirittura controproducenti espongono i pazienti a rischi inutili e causano sofferenze evitabili, si legge in un comunicato odierno dell'Ufficio federale della sanità pubblica. Inoltre, fanno aumentare i costi del settore.
Gli esperti concordano sul fatto che in Svizzera vengono effettuati trattamenti contrari all'interesse del paziente. Non da ultimo, l'eccesso di prestazioni è dovuto a incentivi economici sbagliati.
Berset ha espresso soddisfazione per l'impegno dei medici nelle iniziative internazionali "Choosing Wisely", ovvero campagne che indicano a medici e pazienti come evitare esami e trattamenti inutili o pericolosi.
Il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) si è mostrato ottimista in merito alla possibilità di un cambiamento in tal senso nella cultura medica, se gli attori della sanità punteranno insieme a questo obiettivo, continua la nota.
Perrenoud ha dal canto suo sottolineato la necessità di rafforzare il coordinamento tra i diversi fornitori di prestazioni e di continuare a promuovere la diffusione della cartella informatizzata del paziente. Si è detto convinto che questi investimenti contribuiscano significativamente alla riduzione dell'eccesso di prestazioni.
L'argomento del convegno, l'assistenza inadeguata intesa come prestazioni mediche e infermieristiche inappropriate, era stato segnalato come prioritario dai partecipanti alla prima conferenza nazionale Sanità 2020 nel 2013.
ats