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PMI svizzereLiquidità elevata, elevata pressione sui costi

21.12.15 - 07:00
Negli ultimi mesi e anni le PMI svizzere hanno accumulato ingenti somme di denaro, ma al tempo stesso hanno dovuto sostenere costi elevati a fronte di fatturati talvolta in calo.
Alla luce di tale situazione, le PMI decidono sempre più spesso di trasferire i propri impianti di produzione e magazzini all’estero.
Liquidità elevata, elevata pressione sui costi
Negli ultimi mesi e anni le PMI svizzere hanno accumulato ingenti somme di denaro, ma al tempo stesso hanno dovuto sostenere costi elevati a fronte di fatturati talvolta in calo.

Casse piene per le PMI rossocrociate

Secondo gli studi di PostFinance e dell’Università di San Gallo, attualmente molte PMI svizzere possono contare su casse piene: il livello di liquidità nell’industria e nel commercio è mediamente oltre cinque volte superiore a quello consigliato. Le imprese svizzere possono contare così su una situazione di partenza decisamente privilegiata. Tuttavia in periodi di interessi negativi un eccesso di liquidità può rivelarsi anche un fattore di costo che pone molte aziende di fronte a grandi sfide.

 

Investire ed evitare gli interessi negativi...

Per arginare gli interessi negativi è consigliabile spendere il denaro in modo sensato e prediligere gli investimenti, ad esempio in impianti di produzione più efficienti. A causa del franco forte sono soprattutto le imprese elvetiche votate all’export a essere penalizzate da costi elevati, cali del fatturato e assottigliamenti dei margini di guadagno. Un peggioramento della situazione valutaria attuale porterà a un’ulteriore compressione delle riserve di liquidità a medio termine.

 

... o trasferire la produzione oltre confine

Numerose imprese industriali lottano già da tempo contro queste difficili condizioni e in numerosi settori hanno adottato misure volte ad aumentare l’efficienza. Soprattutto le aziende del settore della costruzione di macchine utensili decidono sempre più spesso di trasferire parti della propria produzione e dei magazzini all’estero, in particolare in Germania o Europa orientale. La delocalizzazione di posti di lavoro oltre confine contrasta con l’idea degli interessi bassi con cui si dovrebbero incentivare gli investimenti nazionali.

 

Ottimizzare liquidità e costi

Nell’ambito della delocalizzazione dei magazzini la garanzia dell’accesso al mercato UE gioca un ruolo importante, anche alla luce di condizioni generali suscettibili di cambiamenti. Le aziende sfruttano la liquidità elevata e le convenienti possibilità di finanziamento e, al tempo stesso, possono abbattere i costi. La gestione del capitale circolante consente di gestire liquidità e costi in modo ottimale e sfruttare le sinergie.

 

 

 

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