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CANTONEProstituzione, i Comuni possono agire da soli

15.10.14 - 10:11
Il Dipartimento delle Istituzioni scrive una lettera indicando come fare per bloccare i locali sprovvisti di licenza
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Prostituzione, i Comuni possono agire da soli
Il Dipartimento delle Istituzioni scrive una lettera indicando come fare per bloccare i locali sprovvisti di licenza

BELLINZONA - Troppi Comuni si rivolgono ai rappresentanti della Sezione TESEU per chiedere spiegazioni e procedure in merito ai locali destinati alla prostituzione, per i quali non esistano le condizioni per l'esercizio della prostituzione. Per evitare questa continua sollecitazione il Dipartimento delle istituzioni ha deciso di inviare a tutti i Comuni ticinesi una lettera in cui fornisce una serie di indicazioni utili per rendere esecutive le decisioni municipali concernenti la cessazione dell’attività non autorizzata.

Peraltro, tale proposta è valida per tutte le attività non conformi alle vigenti norme pianificatorie e in materia di licenze edilizie.

Per facilitare il compito ai Municipi sono state riassunte le fasi della procedura da adottare. Nella lettera inviata si specifica che i Comuni possono intervenire direttamente sulla questione, considerando le licenze edilizie rilasciate per il locale. Solo in una terza fase di sollecitazioni è opportuno rivolgersi alla Polizia cantonale. 

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