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MENDRISIOMorgan all'Arena, genio e sregolatezza

28.11.11 - 09:20
Rossella Putino
Morgan all'Arena, genio e sregolatezza

MENDRISIO - Esuberante, eccentrico, non convenzionale. Nonostante la non entusiasmante affluenza di pubblico, il concerto di Morgan tenutosi venerdì sera all'Arena di Mendrisio è da considerarsi un successo.

L'artista milanese, accompagnato dal gruppo emergente "Versus", ha dimostrato d'essere non solo cantante e polistrumentista, ma personaggio a 360 gradi. Sigaretta alla mano dall'inizio alla fine del concerto, Morgan, al secolo Marco Castoldi, ha ripercorso il repertorio dei Bluvertigo, esibendosi un una bella versione di "Cieli Neri", o in classici come "L'assenzio" o "Il mio mal di testa". Ma si è anche divertito rivisitando pezzi come "Another Brick in the Wall" dei Pink Floyd (epico l'assolo con la diamonica a bocca), o classici del rock come "Heroes" di David Bowie, "Walk On The Wild Side" di Lou Reed o con "Simpaty for the Devil" dei Rolling Stones.

La sua versatilità come musicista è stata da subito evidente. Morgan ha iniziato imbracciando la chitarra per poi spostarsi al pianoforte, allo xilofono, al basso e al suo amatissimo ipad. Morgan ha dimostrato la sua resistenza a schemi rigidi, rivisitando ogni singolo pezzo, ma anche il suo costante lavoro di ricerca di nuovi suoni e modalità interpretative, lo studio costante della musica come percorso a ritroso, senza mai banalizzare un pezzo, senza una stonatura. Bravo.
 

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