ITALIAA Positano per la settimana Santa

Di tutta la costiera sorrentina, gioiello incastonato su un mare che – come cantava Dalla – luccica, Positano è la perla più bella della collana. Un Paradiso naturale che incanta turisti di tutto il mondo da centinaia di anni, ma andarci durante le feste pasquali riserva emozioni extra. La cittadina infatti si trasforma in un presepe vivente, con le processioni e le sfilate degli incappucciati. Il giovedì Santo la sera all’improvviso si spengono le luci al rintocco della campana e comincia la processione degli incappucciati bianchi, accompagnati da canti femminili mentre tutt’intorno è silenzio. La notte del venerdì Santo sfilano gli incappucciati neri, sulle note del canto liturgico del Miserere.

Un motivo in più per regalarsi un viaggio in questa meraviglia del napoletano, di cui giustamente scrisse John Steinbeck: "Positano colpisce profondamente. E' un posto di sogno che non vi sembra vero finchè non ci siete ma di cui sentite con nostalgia tutta la profonda realtà quando l'avete lasciato". Prima di lasciarlo, però, conviene visitarlo con cura: le passeggiate per le stradine del centro, il tramonto visto dall’arenile, le camminate per i giardini comunali per poi andare alla scoperta delle case e ville che ospitarono i grandi nomi dell'arte come la casa studio del pittore Kurt Craemer; Casa D'Urso dove, nell'estate del 1930, soggiornò Luigi Pirandello; la casa abitata da John Steinbeck; l'ex locanda Roma che nel 1902 accolse Paul Klee e la casa abitata dallo scrittore tedesco Stefan Andres.

Il dedalo di stradine, dominate dalla cupola maiolicata della chiesa di Santa Maria Assunta, è un vero e proprio percorso artigiano on the road. Il mare è il punto di forza, ovviamente, con la spiaggia Grande, la spiaggia di Fornillo e Li Galli, piccolo arcipelago, composto da tre isolotti: il Gallo lungo, la Rotonda e il Castelluccio. Il Sentiero degli dei infine è uno dei percorsi più belli e più suggestivi di Positano: va dalla Caserma Forestale, da dove si sale, a Capo Muro.