Ieri l'incontro con la deputazione ticinese a Berna
BERNA - Risale a ieri l'incontro interlocutorio a Berna tra la la ministra delle Finanze Eveline Widmer-Schlumpf e la deputazione ticinese guidata dal popolare democratico Fabio Regazzi. L'attuale presidente Lorenzo Quadri era infatti assente per impegni in Municipio a Lugano. Tra gli argomenti di discussione l'accordo sui frontalieri.
Dall'incontro è emerso che entro maggio si potrebbe già arrivare a una intesa e insieme all'accordo sarebbe risolto anche il nodo della tassazione ai frontalieri. Come riferisce La RegioneTicino tra le proposte del Consiglio federale quella dello ‘splitting’ fiscale, una forma secondo cui, i lavoratori confinanti italiani verrebbero tassati come i contribuenti che risiedono regolarmente in Ticino. I frontalieri avrebbero poi la possibilità di dedurre quanto corrisposto al fisco in Svizzera dalla tassazione alla quale sarebbero sottoposti in Italia.
Regazzi ha spiegato di aver ribadito alla Widmer-Schlumpf che il Ticino attende una soluzione rapida, altrimenti il Consiglio di Stato potrebbe nuovamente ricorrere al blocco dei ristorni. Il Consiglio federale si è invece detto non disposto a cedere sulla notifica online dei padroncini che non potrà essere cancellata. Berna sta tuttavia studiando la possibilità di pretendere dalle ditte e dagli artigiani che lavorano saltuariamente in Svizzera il numero di partita Iva, ciò che consentirebbe un migliore controllo sulla loro attività.