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CANTONEMonti se ne va. Cosa accadrà agli accordi fiscali?

10.12.12 - 13:45
Monti se ne va. Cosa accadrà agli accordi fiscali?

LUGANO - Il premier italiano Mario Monti ha indicato sabato 8 dicembre la propria volontà di dimettersi dopo l’approvazione delle leggi di stabilità e di bilancio. Per Lorenzo Quadri, ciò significa che il partner delle trattative per eventuali accordi fiscali con l’Italia viene a mancare. "Contemporaneamente è circolata anche in Italia la notizia che il Consiglio federale starebbe preparando l’ulteriore indebolimento del segreto bancario per i clienti stranieri della piazza finanziaria svizzera e sui media italiani continuano a circolare voci di accordi fiscali con la Svizzera con aliquote anche superiori al 30%, eventualità che avrebbe conseguenze disastrose per la piazza finanziaria ticinese".

Dubbi e certezze che hanno spinto il consigliere nazionale a presentare una interpellanza al Consiglio Federale, nella quale si chiede intanto come giudica l’annuncio delle dimissioni del premier italiano Monti in relazione alle trattative fiscali tra Svizzera ed Italia.

Quindi Quadri chiede se corrisponde al vero che il CF intende ulteriormente indebolire il segreto bancario per i clienti stranieri della piazza finanziaria svizzera e per quali motivi ed in base a quali valutazioni.

 

In merito all'ultimo punto, Quadri chiese se il Consiglio Federale sia consapevole che notizie come quelle per cui gli accordi fiscali con l’Italia con aliquote inaccettabili – con l’Italia non è pensabile un’aliquota superiore al 10% -, stanno danneggiando la piazza finanziaria ticinese creando un’incertezza deleteria, e rischiano di generare un fuggi-fuggi di clienti italiani con pesanti conseguenze occupazionali.

 

 

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