Cerca e trova immobili
BERNA - Stop immediato alla trasmissione di dati di bancari o ex bancari ad autorità estere. Lo chiede il Consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, inoltrando una mozione al Consiglio federale.
Sono oltre 10mila i dati di bancari ed ex bancari, dipendenti o ex dipendenti di 11 banche, trasmessi alle autorità inquirenti USA con l'autorizzazione di Berna. Senza la quale, osserva Quadri, tale trasmissione sarebbe stata punibile ai sensi dell’articolo 271 del codice penale.
La decisione ha fin da subito suscitato malumori e perplessità. "L’autorizzazione concessa" continua il Consigliere nazionale "avrà effetto fino al 31 marzo 2014: è facile supporre che, prima di quella scadenza, altre migliaia bancari ed ex bancari verranno “sacrificate” sull’altare di una politica federale in materia di piazza finanziaria improntata al cedimento immediato e continuo nei confronti di Stati ed autorità estere".
Permettendo la trasmissione dei dati, prosegue Quadri, il Consiglio federale è venuto meno ai propri doveri di tutela dello Stato di diritto e della sovranità elvetica. Le persone il cui nome figura sui documenti consegnati agli USA, come pure i loro familiari, rischiano pesanti conseguenze nel caso si recassero negli Stati Uniti. "Non si può escludere che, per costoro, magari a seguito di domande di assistenza internazionali, gli stessi rischi non potranno un domani concretizzarsi già immediatamente all’uscita dalla Svizzera!"
