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MASSAGNOPiano Direttore, questione di «sviluppo qualitativo»

19.10.17 - 18:47
Piano Direttore, questione di «sviluppo qualitativo»

MASSAGNO - Per contenere l’estensione degli insediamenti per migliorare la qualità del tessuto insediativo e per favorire un’edificazione più centrata sulla rete dei servizi di trasporto pubblico «occorre abbandonare decisamente la dimensione quantitativa della crescita per abbracciare quella dello sviluppo qualitativo».

È quanto sostengono congiuntamente Socialisti, Comunisti e Verdi di Lugano e Massagno, che indicano il «coordinamento delle zone destinate al lavoro e alla residenza» e «l’efficiente organizzazione della mobilità lenta e dei trasporti pubblici» quali punti prioritari, auspicando pure che sia il DT e non i Comuni «a farsi carico dell’allestimento e della gestione della banca dati sull’utilizzo delle zone edificabili e delle altre zone».

Inoltre, le tre sezioni chiedono «che l’attuale procedura di approvazione dei Piani regolatori comunali, che prevede un esame preliminare da parte del Cantone, venga mantenuta, in quanto tale esame favorisce il confronto democratico sugli indirizzi pianificatori e non espone il processo a conflittualità tardive tra Dipartimento e Comuni».

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