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CANTONEFrontalieri, più di 80 milioni riversati all’Italia

19.10.17 - 15:11
Si è svolta oggi la Riunione italo/svizzera in applicazione dell’Accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, che nel nostro Paese sono 60’770
Ti Press
Frontalieri, più di 80 milioni riversati all’Italia
Si è svolta oggi la Riunione italo/svizzera in applicazione dell’Accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, che nel nostro Paese sono 60’770

LUINO - Si è svolta oggi a Luino l’annuale riunione bilaterale prevista dall’articolo 5 dell’Accordo italo/svizzero del 1974 sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine.

I lavori, che si sono svolti in un clima di cordiale amicizia e fattiva collaborazione, hanno permesso di verificare l’importanza per le zone frontaliere dell’accordo in questione e di rilevare nel contempo il contributo dei lavoratori frontalieri italiani all’economia svizzera.

La Delegazione italiana ha illustrato sia la ripartizione – tra gli enti locali interessati – delle somme ristornate per l’anno 2015, sia le opere che sono state realizzate e che sono in fase di progettazione grazie a tali somme.

La Delegazione svizzera ha invece comunicato che l’importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri per l’anno 2016 ammonta a 80'541'904,88 franchi di cui è già stato effettuato il relativo versamento, e ha, inoltre, fornito i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei Cantoni interessati dall’accordo, pari a 60'770.

Le due Delegazioni sono state coordinate dal Dr. Emanuele Barone Ricciardelli, Dirigente del Dipartimento delle Finanze per la parte italiana, e da Lino Ramelli, Direttore della Divisione delle contribuzioni del Dipartimento delle finanze e dell’economia per la parte svizzera.

La Delegazione italiana comprendeva il rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché delle Regioni Lombardia, Piemonte, della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano/Alto Adige, delle Comunità montane della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dell’Associazione dei Comuni di frontiera con il Cantone Ticino. Quella svizzera era invece costituita dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e dell’Amministrazione federale delle contribuzioni nonché del Dipartimento federale degli Affari Esteri.

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COMMENTI
 

nordico 6 anni fa su tio
Non dimentichiamo poi che, mentre un impiegato nostrano dal suo salario deve dedurre i premi di Cassa Malati per tutta la famiglia, un frontaliere non ha questo onere. Sono quindi i nostri a essere penalizzati, nonostante un salario magari superiore. Ecco un altro problema da risolvere, ma non ho sentito ancora nessuno che lo menziona. Questa è comunque una situazione che ci siamo cucinati in casa, permettendo - anno dopo anno - la vertiginosa scalata dei costi della salute.

Calabrin 6 anni fa su tio
.... e noi diventeremo sempre piu poveri....tasse...casse malati...imposte sulla circolazione...polizze auto...piu care di tutta la svizzera!!

Sarà 6 anni fa su tio
Quante delegazioni! Un mucchio di gente che non ha niente da fare.

Bandito976 6 anni fa su tio
Quanti sono i frontalieri??? Dite le cifre esatte per favore!!!!

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Se 60'000 non sono sufficienti per dare un contributo alla nostra economia, c'è chi lavora in nero, i padroncini, ecc...
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