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CANTONEEsternalizzazione di servizi PostFinance, cosa ne pensa il Cantone?

19.10.17 - 09:59
Il programma “Victoria 2017-2020” rischia di togliere posti di lavoro in Ticino. Interpellanza di Ghisolfi, Fonio e Peduzzi
Ti Press
Esternalizzazione di servizi PostFinance, cosa ne pensa il Cantone?
Il programma “Victoria 2017-2020” rischia di togliere posti di lavoro in Ticino. Interpellanza di Ghisolfi, Fonio e Peduzzi

 BELLINZONA - Di recente PostFinance ha annunciato che intende riposizionarsi sul mercato con il programma denominato “Victoria 2017-2020”. Per Nadia Ghisolfi, Giorgio Fonio e Paolo Peduzzi, concretamente, «questo significa ristrutturazione e soppressione di posti di lavoro».

Una delle misure presentate prevede infatti l’esternalizzazione a livello svizzero di 120 dipendenti attivi nell'elaborazione di documenti e ricevute. Dal primo marzo 2018 questi collaboratori non saranno più impiegati presso PostFinance, bensì in una filiale di Swiss Post Solutions (SPS).

In Ticino questa misura toccherà un team di sette persone impiegato presso la filiale di Bellinzona. Per i tre granconsiglieri, secondo quanto presentato, sembrerebbe che il passaggio a Swiss Post Solutions (SPS) comporterebbe la soppressione dei posti di lavoro in Ticino, in quanto le sedi dove vengono svolte queste attività da parte di SPS sono tutte in Svizzera interna.

Allo luce di ciò, Ghisolfi, Fonio e Peduzzi, con un’interpellanza, chiedono al Consiglio di Stato quale sia la sua posizione in merito al progetto di esternalizzazione, se non ritenga di intervenire per salvaguardare i posti di lavoro in questione e più in generale, se non ritenga di intervenire con i vertici della Posta e PostFinance, in merito ai continui tagli di posti di lavoro in particolare in Ticino nelle varie unità della Posta.

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