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CANTONEQuadri non ci sta: «La tassa sui frontalieri non può esser liquidata per partito preso»

29.09.17 - 08:52
Il Consigliere nazionale ritiene che la sua mozione sia stata bocciata «senza i necessari approfondimenti» e sul tema inoltra un ulteriore postulato al Consiglio federale
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Quadri non ci sta: «La tassa sui frontalieri non può esser liquidata per partito preso»
Il Consigliere nazionale ritiene che la sua mozione sia stata bocciata «senza i necessari approfondimenti» e sul tema inoltra un ulteriore postulato al Consiglio federale

LUGANO - Non è andata giù al leghista Lorenzo Quadri la decisione presa tre giorni fa dal Consiglio nazionale di bocciare - seguendo peraltro la posizione del Consiglio federale - la sua mozione che proponeva l'introduzione di una tassa d'entrata per i frontalieri per coprire in parte gli inconvenienti generati dal traffico sull'ambiente e le infrastrutture.

Il Consigliere nazionale - smaltita la delusione - ha deciso di tornare alla carica sul tema, sottoponendo al Consiglio federale un postulato titolato «la tassa d’entrata per frontalieri non può essere liquidata per partito preso e senza i necessari approfondimenti».

Nel suo scritto Quadri ricorda come la proposta si poggi su solide basi scientifiche visto che a formularla è stato il direttore del seminario per la scienza delle finanze dell'Università di Friburgo Reiner Eichenberger. «C'è un motivo e questo va approfondito. Cosa che il Consiglio federale manifestamente non ha fatto», sbotta il Consigliere nazionale leghista, che poi rincara la dose. «Nella loro presa di posizione si sono limitati ad invocare presunte incompatibilità con l’accordo sulla libera circolazione delle persone, senza però aggiungere alcuna argomentazione».

I dati - Poi Quadri espone - nuovamente - i dati sul fenomeno ricordando i problemi legati ad esso. «Secondo l’ultimo rilevamento ufficiale il numero dei frontalieri in Ticino è di 65'500. Essi occupano dunque quasi il 30% degli impieghi disponibili nel Cantone. Il loro numero è in continuo aumento, specie nel settore terziario. Questa situazione genera soppiantamento sul mercato del lavoro e dumping salariale».

«A che serve la preferenza "light"?» - Il Consigliere nazionale infine attacca la «cosiddetta preferenza indigena "light"» che secondo lui «non porterà ad alcuna limitazione dell’immigrazione, e nemmeno del frontalierato, s’impone di non lasciare nulla d’intentato per tutelare il mercato del lavoro ticinese da una situazione insostenibile». «Ciò a maggior ragione - conclude Quadri se si considera che i votanti ticinesi si sono sempre espressi contro la libera circolazione delle persone in tutte le consultazioni popolari sul tema».

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COMMENTI
 

mambo 6 anni fa su tio
Lorenzo guarda passa e non ti curare di loro ! Proverbio dei nostri ""vecc "

Tarok 6 anni fa su tio
nuova tassa? ma caso mai è ora di finirla.... tassiamo invece le baggianate domenicali

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Oppovera la lorenzina offesa perché non nanno accettato la sua tassa...

SosPettOso 6 anni fa su tio
Bravo Lorenzo! Sarebbe bello che ci spieghi che tipo di tassa vuole introdurre e perché... Quando sono stati invasi i settori manuali (fabbriche, vendita, cantieri, distribuzione..) non ha mosso un dito e sembra svegliarsi solo ora che a subire è anche il terziario. La sua tassa potrebbe contribuire a ridurre i frontalieri nei settori manuali che hanno salari più bassi ma sarebbe ininfluente per quelli nel terziario. ...e già che c'è (se puo') dovrebbe andare nell'archivio del Mattino a cercare la definizione di "partito delle tasse". PS: la tassa sui frontalieri è un'altra sparata stile prima i nostri ed il 9/11. Accattivante e acchiappavoti ma assolutamente impraticabile al punto che nemmeno lui riesce a proporre qualcosa di definito che vada oltre al nome.

Danny50 6 anni fa su tio
Sono interamente d'accordo con MAGRAU, qui sotto. Fr 1'000.-/frontaliere/anno = Fr 65'000'000.- nelle casse, da destinarsi all'aiuto alle persone in difficoltà grazie agli scellerati accordi di libera circolazione con l'UE.

SosPettOso 6 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Con un "prezzo fisso" di questo tipo vuoti le fabbriche, i cantieri e tutti i settori con salari bassissimi ma non scoraggi i medici, banchieri, mannagger,...

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Corretto si deve "misurare " il tiro in base alla tipologia di classe lavorativa.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Ma farla davvero e non bla bla bla bla

patrick28 6 anni fa su tio
Basta Lorenzina.

patrick28 6 anni fa su tio
Basta Lorenzina. Te lo chiede il Ticino

MAGRAU 6 anni fa su tio
Mr. Quadri ma la soluzione é dietro l'angolo. É semplicissima da attuare. Senza che nessuno possa adire ai trattati. TASSATE LE AZZIENDE INDIGENE che desiderano assumere un frontaliere. Tassate l'azienda non il frontaliere. Se un datore di lavoro desidera tanto un frontaliere, un pò come se avessimo tanta voglia di mele allora come al supermercato le devo pagare.( Se mi serve la benzina la pago - il prezzo della benzina é zeppo di accise ) Creiamo una accisa per il frontaliere. Per qualunque ragione un datore di lavoro necessita di un frontaliere a tutti i costi e non un indigeno e lo stipendia meno di: XXX creiamo una distinta per categoria professionale in accordo con i CCL i sindacati allora il datore di lavoro deve allo stato una tassa. Tassa mensile inversamente proporzionale, meno stipendi il frontaliere più il moltiplicatore sale. Un pò sullo stile del bonus malus, oppure come fanno .... vedi le banche. Un rapido calcolo di stima: diciamo 500.- al mese per frontaliere X 65'000 anime = 32,5 milioni mese 32,5 milioni /mese x 12 = 390 milioni/anno nelle casse cantonali. A cosa servono questi soldi ? A) disincentivare i datori di lavoro furbetti B) coprire i costi generati da traffico - inquinamento ecc. C) salariare - aiutare tutti gli indigeni che si ritrovano a spasso senza lavoro D) mettere in campo molte più risorse per la ricerca - l'innovazione E) Creare poli che attraggano industrie interessate non solo al territorio e agli sgravi fiscali F) Migliorare la formazione per immettere nel mercato manodopera indigena qualificata. (obbligo di formazione continua) Chi pensa che le aziende in una situazione del genere andrebbero a decentralizzare oppure andrebbero via dal territorio non ha capito che le società serie già pagano lo stipendio corretto ad un frontaliere. Se ci saranno aziende che se ne andranno. Bene queste occupavano solo lo spazio per fare pressione sui salari e approfittare della nostra fiscalità. Allora meglio perderle che mantenerle sul territorio. In una situazione cosi strutturata altre società verranno ad insediarsi. Ma per fare una cosa del genere si deve avere vero coraggio e lungimiranza, meno cadreghino e sopra tutto non essere pappa e ciccia con i datori di lavoro. Si fà e PUNTO !! Un pò come fa la nostra amata polizia, via sicura 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 ecc..... Multe multe multe multe e....paga paga paga. ( senza si - senza ma - senza retorica ) Se serve una mano faccia sapere. Saluti.

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
ottima idea. condivido al 100%. poi metterla in pratica ...altro paio di maniche: le cose facili i politici non le vedono mai, aggiungo completamente OT: vignetta? era tanto difficile portarla a 100 franchi riducendo le tasse di circolazione di fr. 50. (anche se giusto era 60.-) e ritornare queti 50/60 franchi ai cantoni? macchè, trooopppppp dificil

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
ottimo spunto che purtroppo troverà molte opposizioni o il solito "sa po' fa nagot" da parte dei soliti partiti "giusti" ??? anche se approverebbero a livello mentale e mai apertamente.

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a MAGRAU
Pienamente d'accordo con te. I frontalieri non hanno nessuna colpa, arrivano perché i datori di lavoro li prendono. E quelli dei bala i rat e del mattino sono i primi. Solo proclami acchiappavoti, e mentre il popolo guarda oltre confine smantellano la socialità.

MAGRAU 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Il fatto é che nessuno potrebbe attaccarci dalla UE. Come nazione se voglio auto tassare le mie aziende é un fatto interno. Non penserete mica che se un domani, improbabile, la situazione si ribalta e la vita costa di più in Italia che in Ticino. I frontalieri cosa fanno chiedono gli aumenti ? La UE ci obbliga a tenerli ? Licenziamo subito tutti ed assumiamo solo indigeni. Ma dai le cose sono semplici anche per l'attuazione. TOGLIERSI I PALETTI MENTALI, LIBERATE LA MENTE Recitare come un mantra i MA e i SE ha stufato. Applicare SUBITO e poi vediamo se servono dei correttivi. Una leggina cosi si può mettere in atto in 30 massimo 60 giorni. Se ai politici diamo il 20% in compenso = 78 miglioni su un incasso annuale di 390 milioni annuali di gettito fiscale VEDI COME CORRONO. Si rischia che vengano identificati come UFO dall'ente spaziale europeo.

navy 6 anni fa su tio
Questa tassa è un'altra ciufecha, discriminatoria e unilaterale. Non passa e non passerà mai!!! Lo statuto del frontaliere è da annullare! Il buon Quadri dovrebbe prendere esempio dai francesi che, relativamente ai lavoratori distaccati (austriaci/polacchi e rumeni in primis) che stanno demolendo il mercato lavorativo soprattutto nell'edilizia, si è mosso e si sta muovendo ottenendo qualcosa. Noi, continuiamo a lanciare proposte e prospostine che, alla fine, finiscono in supposte.......nel senso che le prendiamo.....in quel posto! Basta Quadri fare calimerate ed agire in modo propositivo e percorribile! Di tempo non ne abbiamo più da buttare!

vulpus 6 anni fa su tio
Ma che solfa con tutte queste proposte, che si rivelano tutte irrealizzabili, creando solo confusione al cittadino e speso all'ente pubblico. A livello federale e cantonale sembra non ci sia altro a cui pensare con queste proposte. Sarebbe ora di educare il cittadino residente a rinunciare alle prestazioni dei frontalieri.Padroncini e distaccati ne girano a migliaia, situazione sfuggita di mano. Ai ticinesi che però vogliono esercitare è necessaria la LIA. Autocastrazione !!
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