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CANTONESicurezza alimentare: «Risultato eccezionale»

24.09.17 - 20:00
Tipress
Sicurezza alimentare: «Risultato eccezionale»

SANT’ANTONINO - «La risposta all’iscrizione della sicurezza alimentare nella Costituzione è stata un “SÌ” deciso e ineluttabile». Con queste parole il Comitato “Si alla sicurezza alimentare” commenta l’esito delle urne, sottolineando in particolare «il risultato eccezionale» del Ticino.

«Il mandato conferito oggi a Consiglio Federale e Parlamento, così come all’amministrazione federale, è chiaro: si deve proteggere al meglio le terre coltivabili e adottare delle misure che diano alle aziende agricole a conduzione famigliare, garanti di una produzione sostenibile, una retribuzione sufficiente ed equa, adeguata al lavoro che svolgono ogni giorno».

«In altre parole - conclude il comunicato - bisogna mantenere la protezione e i dazi doganali, introdurre dei criteri di sostenibilità anche per le importazioni e rafforzare la posizione dei produttori nella filiera di creazione del valore aggiunto».

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COMMENTI
 

nordico 6 anni fa su tio
La Svezia ha messo in atto regole molto severe per l'allevamento degli animali, regole che rincarano i costi di produzione e della carne in vendita. Nel contempo è stata fatta opera di informazione della popolazione, grazie alla quale essa è a conoscenza per quale motivo la carne Svedese è più cara della carne d'importazione. Non mi consta che qui da noi ci siano regole così precise, ad esempio sugli antibiotici che vengono somministrati agli animali (e vengono somministrati sia come prevenzione che per il fatto che favoriscono la crescita e quindi i guadagni degli allevatori). Per riassumere: Nella nuova legge appena approvata mancano i dettagli sugli allevamenti e sull'informazione al cittadino. Non parliamo poi del problema dell'OGM che è stato completamente dimenticato. E la classe contadina ringrazia ......

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
Hai centrato il punto, questa legge mi lascia parecchio perplesso. Mi sembra particolarmente strano che per una volta tutti siano d'accordo. Come è possibile. Vuol dire che c'è il dettaglio che nessuno o pochi non hanno notato. Questa legge vuole salvaguardare la produzione e la qualità dei prodotti alimentari in Svizzera. Questa legge è intelligente, la parte sulla produzione è giustissima. Mantenere la fornitura svizzera di alimenti è essenziale. Sarebbe perfetto riuscire a garantire l'autosufficienza a livello nazionale in caso di emergenza (vedi 1939-1945) ma con la popolazione in aumento non è così evidente. Il problema è a livello di mercato. Salvaguardare la qualità significa maggiori controlli su tutto l'iter della produzione. Dal pastore che ammazza il maiale al negozio che te lo vende. Questi controlli costeranno. Questi costi per come la vedo io possono venir assorbiti da: -produttore (possibile diminuzione di questi perché i costi aumentano) -consumatore (aumento dei prezzi e mercato più conveniente per gli importatori che non hanno tutti i controlli) -tutti noi (i controlli sono pagati dallo stato) Almeno cosi la vedo io. Per quanto mi riguarda questa legge potrebbe rendere il mercato alimentare più costoso e sconveniente. Buona giornata :-D

negang 6 anni fa su tio
Giusto ! L'alternativa è la cinesizzazione dell'alimentare, ovvero tutto e di più sulle tavole senza controlli. Nono ci rendiamo ancora ben conto di ciò che arriva da quel paese, un disastro in termini di qualità. Anche la UE sta facendo di tutto per distruggere i piccoli. Basta vedere il latte importato dalla Germania, i pomodori che non sanno di nulla dall'Olanda o addirittura dalla Polonia le fragole fuori stagione dalla Spagna ( come i pomodori olandesi, stesso gusto di plastica ) ecc. ecc. Una follia alimentare che ci porterà al disastro. Meglio ma molto meglio usare la produzione locale anche sussidiata perché è una ricchezza e non solo un costo. W la qualità a tutti i costi. Magari mangi un po' meno ma sicuramente mangi meglio.

moonie 6 anni fa su tio
Risposta a negang
d'accordissimo, ma più che i cinesi sono gli americani con il ttip comunque certo anche io sostengo la produzione locale e di stagione, ma pagata a caro prezzo e ugualmente sa di poco e niente e spessi devi buttare in tempi brevi. io ricorso quando ero bambina e andavo giù dai nonni... certi pomodori che li mangiavi come una mela da tanto erano buoni, le ciliegie, l'uva i fichi dalla pianta... tutto. un altro mondo che ormai non c'è più
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