Il 63,4% dei votanti ha approvato la modifica della legge della scuola. “Sì" anche a "Uno per tutti, tutti per uno"
BELLINZONA - Il Ticino ha chiaramente approvato il controprogetto all’iniziativa popolare “Uno per tutti, tutti per uno” e la relativa modifica della legge della scuola che concerne l’educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia.
Al termine dello spoglio delle schede, la percentuale di “Sì” è stata del 63,4%. Solo Aranno (119 votanti) Campo Vallemaggia (15), Bosco Gurin (9) si sono schierati contro. La partecipazione al voto è stata del 43,81% degli aventi diritto.
Più netto l’esito del voto relativo alla modifica costituzionale sul principio della solidarietà finanziaria tra Cantone e Comuni. In questo cosa in “Sì” sono stati il 71,1% dei voti (partecipazione 43,76). Anche in questo caso Campo Vallemaggia si è discostato dal orientamento cantonale.
"Sì" alla riforma della previdenza - Il Ticino, in contro tendenza rispetto alla maggioranza del resto del Paese, ha detto "sì" alla riforma della previdenza vecchiaia e al relativo innalzamento dell'IVA, con rispettivamente il 53,9% e il 55,2%.
Plebiscito per la sicurezza alimentare - Per l'ultimo oggetto federale in votazione, il decreto sulla sicurezza alimentare, c'è stato invece un chiaro plebiscito: 87,7% di "sì" e 100% per quanto riguarda i Comuni.