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CANTONECivica: il "sì" a un passo dalla vittoria

24.09.17 - 12:20
La modifica del sistema scolastico è in netto vantaggio alle urne. E così anche la modifica costituzionale sulla "solidarietà finanziaria"
Ti Press
Civica: il "sì" a un passo dalla vittoria
La modifica del sistema scolastico è in netto vantaggio alle urne. E così anche la modifica costituzionale sulla "solidarietà finanziaria"

LUGANO - Con lo scoccare delle 12.00 si sono chiuse le urne e sono iniziate le operazioni di spoglio delle schede.

Ricordiamo che i cittadini svizzeri erano chiamati ad esprimersi su tre oggetti: sicurezza alimentare, finanziamento dell’AVS attraverso un aumento dell’IVA e riforma della previdenza vecchiaia 2020.

Oltre ai temi federali, i ticinesi dovevano votare sul controprogetto all’iniziativa popolare “Uno per tutti, tutti per uno” e sulla modifica della legge della scuola che concerne l’educazione civica, alla cittadinanza e alla democrazia.

«Uno per tutti, tutti per uno» - Alle 14.40 i risultati danno in vantaggio il "sì" al controprogetto dell'iniziativa "Uno per tutti, tutti per uno". La modifica costituzionale sul principio della solidarietà finanziaria tra Cantone e Comuni, oggetto della votazione, è sostenuto dal 63,9 per cento dei votanti in 111 comuni su 115.   

La Civica nelle scuole - Anche sul fronte della scuola il "sì" è per ora saldamente in vantaggio. Al momento, con la maggioranza dei comuni scrutinati (111 su 115) la modifica della legge sulla scuola verrebbe approvata dal 70,9 per cento dei votanti. 

"Sì" alla riforma della previdenza - In Ticino, in contro tendenza rispetto alla maggioranza del resto del Paese, si profila un "sì" alla riforma della previdenza vecchiaia e al relativo innalzamento dell'IVA: mancano però i risultati dei maggiori centri.

La riforma dell'AVS, dopo lo scrutinio dei voti in 111 comuni, verrebbe approvata nella misura del 53,5%, mentre per l'innalzamento dell'IVA i "sì" raggiungerebbero il 54,8%.

Plebiscito per la sicurezza alimentare - Per l'ultimo oggetto federale in votazione, il decreto sulla sicurezza alimentare, si delinea invece un chiaro plebiscito: 87,2% di "sì" e 100% per quanto riguarda i Comuni.

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