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CANTONEUn complotto dietro al voto sulla civica?

14.09.17 - 07:47
Il Comitato per il NO alla revisione della legge della scuola denuncia un accordo esistente tra il “Comitato Siccardi” e alcuni esponenti del mondo cattolico
Ti Press
Un complotto dietro al voto sulla civica?
Il Comitato per il NO alla revisione della legge della scuola denuncia un accordo esistente tra il “Comitato Siccardi” e alcuni esponenti del mondo cattolico

BELLINZONA - Secondo il Comitato per il NO alla revisione della legge della scuola ci sarebbe un vero e proprio complotto dietro al voto che i ticinesi saranno chiamati ad esprimere il prossimo 24 settembre. Michele Guerra, che fa parte del “Comitato Siccardi”, promotore della revisione, avrebbe scritto ad alcuni esponenti del mondo cattolico ticinese chiedendo appoggio per il voto a favore dell’iniziativa e ricordando ai sacerdoti l’esistenza di un accordo segreto riguardante l'ora di religione nella scuola.

Ecco il testo integrale della missiva che sarebbe stata spedita nei giorni scorsi ad alcuni sacerdoti ticinesi:

Caro Don (omissis),

mi permetto di scriverti in quanto abbiamo bisogno di un aiuto per la votazione del prossimo 24 settembre a favore dell'insegnamento della civica a scuola.

La soluzione che viene posta in votazione popolare è frutto anche di un accordo affinché non si vada ad intaccare l'ora di religione come invece voleva fare il ministro Bertoli.

Qualora dovessimo perdere, sicuramente si procederebbe a scelte ben poco rispettose da parte di Bertoli stesso.

Una volta vinto, si procederebbe invece all'introduzione del famoso modello misto nell'ambito dell'educazione religiosa. Qualora vincesse il NO, invece, ci troveremmo in una situazione problematica visto che si prevede comunque un intervento in ambito di civica (ma visto che sarà probabilmente fatto da Bertoli e funzionari, non si premureranno certo - come fatto da noi - di tutelare l'ora di religione).

Per favore, se hai amici o conoscenti in grado di promuovere il SI o di scrivere articoli, attivali pure.

Le previsioni ci prospettano una sconfitta. Abbiamo ancora diversi giorni per cambiare le cose.

Un abbraccio

Con gratitudine

Michele [Guerra]

Dal canto suo, il Comitato contrario all’introduzione dell’ora di civica si dice «profondamente preoccupato per aver scoperto quali complotti e quali accordi segreti abbiano alimentato e motivato l'iniziativa riguardante la Civica nella scuola ticinese». «Le persone che complottano segretamente dietro le spalle degli elettori sono completamente inadatte a calare lezioni ai ticinesi sull'insegnamento della civica», si legge nella loro presa di posizione.

 

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COMMENTI
 

Dioneus 6 anni fa su tio
Aggiungo anche, e poi basta per stasera che non voglio monopolizzare questo spazio, che come docente lavoro nel settore terziario e, come tale, erogo un servizio. E questo servizio non è per me stesso, per il direttore, per il Dipartimento, per un partito politico e neppure per un genitore. Il mio servizio è per l'allievo e io cerco di difendere gli interessi dei miei clienti (nel senso romano di clientes, anche). La scuola è quel strano ambiente per il quale tutti i non addetti ai lavori si sentono di poter trovare ricette e soluzioni senza consultare chi è competente in materia (oppure, come in questo caso, definire "casta" i collegi docenti (del medio e del medio superiore), il collegio dei direttori cantonali e l'ATIS, senza magari interrogarsi sul fatto che se tutti dicono che è una cattiva idea, magari è davvero una cattiva idea) e dove i destinatari delle decisioni (gli allievi) non possono neppure avere peso decisionale. [sic!] Trovo inoltro da sempliciotti, sperando di non offendere nessuno, votare una cosa "per dispetto" dei sostenitori dell'opposta idea o votare per allinearsi ad un partito. Io sono affine al PS, ma se vedo che Bertoli sostiene una castroneria e Quadri invece ha un'idea che mi piace, sostengo la seconda. Invece quello che vedo è una progressiva "italianizzazione" della politica ticinese (e lo dico da persona con passaporto anche tricolore, quindi non c'entrano gli infantili bisticci e provocazioni di frontiera) dove sempre più conta la propaganda, la denigrazione dell'avversario e dove addirittura emergono misure (come quelle chieste da UDC e AL al CdS) atte a controllare che i plenum docenti non discutano tra loro di questo oggetto di votazione; di indagare su chi l'ha fatto e di fare i nomi. Ho preferito riderci su, perché in mente stavano affiorando ricordi (storici) di una triste pagina italiana di non molto tempo fa.

Dioneus 6 anni fa su tio
Mi permetto, da docente di scuola media in storia, di dire due parole alla luce di quanto espresso nei commenti. Senza dubbio ci sono docenti che insegnano bene e male, ma questo vale non solo per la categoria e non solo per storia. Il programma di civica, come sapete, è inserito in terza nella misura di 0.5 ore / settimana. Tuttavia, ed è l'invito anche degli esperti di materia, il percorso di civica inteso come storia delle istituzioni svizzere e struttura dell'attuale sistema politico elvetico, è sicuramente più produttivo se inserito in un contesto storico (per me è ottimale trattarlo subito dopo la Guerra del Sonderbund e la nascita dello Stato Federale). Una civica fatta solo di tecnicismi, nomi e numeri è un insegnamento pesante e vuoto, che non può lasciare granché ad un allievo. Personalmente trovo una sciocchezza anche tecnica pensare a storia e civica come materie a sé stanti, sia perché come dice qualcuno non so bene come e cosa Siccardi e soci vorrebbe inserire nel percorso del biennio di osservazione; sia perché questa iniziativa va proprio controcorrente (tecnicamente e concettualmente) sia con La Scuola che Verrà, sia con HarmoS. Non è neppure vero che non si faccia nulla di civica, perché diverse sedi del cantone hanno partecipato a Schulen nach Bern e c'è stata anche una o più edizioni di Scuole a Bellinzona. Peraltro, la disciplina si chiama, già dalla prima media, storia e civica (cosa che spesso si dimentica, genitori in primis), proprio perché non sono scindibili: se io confronto la protodemocrazia ateniese con il sistema duarchico spartano faccio civica; se confronto la società tripartita feudale con la nostra faccio civica; se parlo della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino della Rivoluzione Francese faccio civica; se confronto il sistema educativo nel Ventennio fascista con il nostro attuale faccio civica. E io faccio già queste cose e ho già fornito a chi di dovere i miei programmi. E lo stesso i miei colleghi storici della sede. Infine, ciò che chi parla di casta evidentemente non ha ancora compreso, è che questo impoverimento della storia comporta un impoverimento della civica (proprio a livello di senso della materia) e a pagarne le spese sarebbero gli allievi, sia da un punto di vista di utilità della scuola, sia da un punto di vista del carico scolastico (materia in più = verifiche in più: molto banalmente). Sempre chi parla di casta non ha neppure ben capito che a me, personalmente, non cambia nulla: avrei comunque 2 ore a settimana di storia e civica e 2.5 in III. Quindi lo stipendio (da buon privilegiato della casta guardo anche ai soldi) non muterebbe. Semplicemente, passasse il sì, dovrei abolire 1 o 2 capitoli per fascia d'età a favore della civica (e dato che ogni anno cambio molto i miei programmi, non sarebbe nulla di diverso rispetto al carico di lavoro che già ho). Chi vuole votare Sì lo faccia: siamo una democrazia. Ma dato che i pro-sì hanno i soldi per fare (dis)informazione sui giornali, io cerco di fare informazione qua (e in altre sedi). E se votate sì, almeno siate consapevoli della vostra scelta, lasciando perdere i soliti giochetti sinistra contro destra, chiesa contro stato, casta contro poveri e onesti lavoratori perché qua si discute del futuro degli allievi e della funzione sociale della scuola. Il succo è questo

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
GRANDE INTERVENTO, COMPLIMENTI! oltre al contenuto chiaro, esaustivo e ben comprensibile a tutti, é confortante sapere che all'interno dei blogger c'è qualcuno che pensa agli allievi!

vulpus 6 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
La scuola è un campo difficile da sviscerare e capire. Ma lei parla di guerra del Sonderbund, sicuramente un passaggio della storia ma di tanti anni fa.Ma poi definisce l'insegnamento della civica,che è una cosa viva, attuale , e con la quale siamo confrontati quotidianamente, e per fortuna con una democrazia che par quasi a qualcuno dia fastidio,un insegnamento pesante e vuoto . Rileggendo quanto ha scritto, ne è sempre convinto? Pensiamo soltanto all'attualità di una elezione di un consigliere federale nella quale il Ticino è coinvolto: quanti spunti di discussione di civica ci sarebbero. Ma forse il tutto dipende dal candidato e non dalla sostanza.

Dioneus 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Grazie. Io non posso parlare per tutti i colleghi, ci mancherebbe, ma quello che percepisco nella mia esperienza (questo è il mio nono anno di insegnamento) è che sempre più si sta finalizzando l'insegnamento ponendo al centro della didattica e del percorso di formazione l'allievo stesso. Qualche insegnante magari non lo fa, ma la tendenza è quella e anche HarmoS va in questa specifica direzione (benché fosse già esplicitata nelle pagine introduttive del piano di formazione del 2004, consultabile online). Ho comunque la sensazione che alla fine passerà il SI perché gli strumenti, anche finanziari, dei promotori e dei sostenitori sono rilevanti e maggiori rispetto ai supposti "rossi" del NO. Però sarebbe davvero un danno enorme per gli allievi, per la storia e proprio per la civica. Anche perché sarei curioso di vedere come si declinerebbe questa modifica a livello prettamente didattico e chi se ne occuperebbe, giacché dai dibattiti che ho seguito proprio di Siccardi non mi pare che sappia bene cosa fare nel concreto in caso di vittoria. Gli slogan sono belli e puntare sulle componenti umorali spesso funziona per vincere (come proprio la storia e la civica dimostrano, anche senza scomodare l'ascesa dei totalitarismi nel XX secolo), ma poi nella sostanza?

elvetico 6 anni fa su tio
La mia boccia di cristallo "ha detto" che c'è la mano "santa" del Vaticano, della CIA, del KGB, della Corea del Nord e di alcuni altri come alieni, marziani, ecc. ergo, un complottone universale ! In questo Cantone Ticino stiamo diventando davvero sempre più PENOSI e RIDICOLI.

tip75 6 anni fa su tio
ahahhaha strano che chiesa stato e politica mangino la stessa marmellata ahahahha

Bacaude 6 anni fa su tio
Senza star qui a tirar fuori teorie complottiste. Io sento da sempre più parti l'importanza di studiare storia svizzera. Poi come se niente fosse si vuole togliere (perchè è di questo che si tratta) un'ora proprio da Storia! Civica si insegna già a scuola. Renderla materia a parte non solo non la farà studiare meglio ma la renderà astrusa perchè fuori contesto. Ad es. in prima faresti Civica mentre stai studiando il neolítico e i leponzi! Inoltre a carico degli studenti andrebbe l'ennesimo voto, gli ennesimi esperimenti (perchè sarebbero obbligatori), gli ennesimi colloqui, gli ennesimi giudizi. il tutto a scapito di storia, come se i nostri ragazzi non ne sapessero già pochissimo...

Bluechips 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
La Storia è una materia da sempre sottovalutata, eppure è forse l'unica che spiega la realtà dei giorni nostri. Le Guerre Puniche del 3° e 2° secolo A.C. hanno una relazione piuttosto significativa anche con l'attualità odierna.

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Hai ragione. Io sono fra quelli che si sono sempre lamentati che non si studia la storia elvetica. Ma non è questa la votazione che farà si che la si studi. Non facciamo minestroni di discorsi che già c'è chi tenta di togliere l'attenzione al motivo reale per cui si vota. Per me la civica come la insegnano ora non serve proprio a niente. Voto quindi SI affinché l'approccio verso questa materia considerata di serie B cambi radicalmente... professori permettendo. Al liceo a storia si studiava Mao, elogiato come un eroe, per mesi interi; quando lo feci notare al professore (un signore con la barba rossa) mi disse: "vorresti forse studiare gli scempi del fascismo?", gli risposi "mi piacerebbe studiare la storia e non le sue idee politiche". Se guardo quello che sta succedendo, mi pare che a distanza di decenni non sia cambiato ancora niente.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Civica viene insegnata bene e con dedizione. se gli studenti non la studiano perchè in casa si tende a buttare tutto ciò che profuma di impegno civile nel wáter non cambierà farla diventare una materia a sè stante di 1 ora.. Trovo che portare via 1 ora a storia che ne ha già soltanto 2 sia un peccato notevole. Infine non conosco nessun professore di storia (manuali non parliamone nemmeno), men che meno del Liceo, che avrebbe anche solo il coraggio di descrivere Mao come un eroe. Anche i più faziosi direbbero al massimo "rivoluzionario" ma se lei dice il contrario...

MIM 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Eppure Bacaude racconto solo quanto mi è capitato (a me e ai miei compagni di scuola). Ho visto come studiano la civica (certo dipende dal professore ovviamente): una sorta di numeri da imparare a memoria: quanti deputati nelle camere, le percentuali di rappresentanza, la differenza tra proporzionale e maggioritario... non è questa la civica che intendo io e mi piacerebbe venisse elevata come importanza nella scala delle materie. Se si togliesse un'ora di storia mi spiacerebbe, ma lasciata com'è ora in un cantuccio non è più tollerabile.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Io a scuola non ho mai avuto un docente che insegnasse civica.... solo commenti unidirezionali di sinistra sulle votazioni (da docenti diversi)

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Io credo a quello che sostieni. Rimango sempre un pò sorpreso perchè ai consigli di classe si portano relazioni sull'operato, duqneu mi pare di capire che idirettori siano conniventi. Inoltre la metà dei docenti che conosco sono leghisti, 1 quarto liberale, 1 quarto ppd ps. Mah, forse saranno i docenti di storia...

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Non lo so... questa è stata la mia personale esperienza, quindi non posso escludere che in altre scuole fosse diverso.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
La civica viene attualmente insegnata. Se ciò non avviene è il Direttore che deve intervenire poiché è obbligatorio che si faccia. Il corpo docente è una rappresentanza significativa della società e dunque, in un Cantone con il 40 per cento di elettori Lega, ti posso garantire che avrai un 40 per cento di docenti leghisti. Ammesso e non concesso che i docenti di Storia fossero tutti di sinistra non saresti certo al al riparo dalla loro faziosità nemmeno se civica fosse una materia a se stante. I docenti negli ultimi anni hanno accettato di buon grado da quei lavativi dipendenti pubblici che sono i politici (che non hanno mai insegnato un giorno e probabilmente durerebbero una settimana) ogni sorta di modifica o taglio. Al momento sono docenti, psicologi, monitori, medici, baby sitter e genitori in "absentia" dunque parlare di casta fa sorridere. Certo, come sta accadendo (è la professione col più alto tasso di abbandono), si può sempre far andare i buoni docenti a lavorare in azienda e dare cattedere a mediocri yes man man. La curva della preparazione dei nostri ragazzi la dice lunga. Inoltre, insegnare storia per 1 ora sola alla settimana sarebbe davvero uno scempio...

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Da amante della storia, anche a me dispiacerebbe. Fosse per me la metterei come materia scorporata ma ulteriore e che non toglie tempo all'insegnamento della storia (cosa che creerebbe costi aggiuntivi). Detto questo, probabilmente sono stato un po provocatorio chiamandola casta, ma mi ricordo che quando si chiese ai docenti di lavorare un'ora supplementare a settimana come mobilitarono tutti gli studenti ingenui (io ero uno di loro) a manifestare contro questa decisione. Successivamente mi sono reso conto quanto gli studenti siano manipolabili dai docenti, e come questi ultimi erano poco inclini ai sacrifici in un momento in cui c'era la crisi e dove chiunque nel privato tirava la cinghia. Detto questo, non voglio sminuire il lavoro del docente, che non è assolutamente da conteggiare unicamente con le ore di insegnamento effettivo.... perché poi c'è dietro tutta la preparazione.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
La tua testimonianza prova sicuramente la tua buona fede. Va detto che negli ultimi 15 anni i docenti hanno visto 2 volte aumentare il loro orario di insegnamento. 1 volta quella di cui parli tu e 1 volta 6-7 anni prima, alla fine degli anni '90. Hanno visto una decurtazione percentuale del loro stipendio come tutti gli altri dipendenti pubblici. in più hanno visto il blocco degli scatti di classe (2 volte negli ultimi 10 anni, l'ultima l'anno scorso) e chi inizia oggi a fare il docente parte da 2 classi in meno rispetto a 20 anni fa. In pratica (con il massimo rispetto x tutti i lavoratori) stipendi appaiati a impiegati delle poste del Municipio o ferrovía, privi naturalmente di titoli universitari e della responsabilità di minori. Questo è ciò che negli anni è successo realmente. Però questo è un altro discorso. L'insegnamento della civica è importantissimo ma se il docente è serio viene fatto bene già oggi. Votare sì creerebbe davvero un pasticcio che pagherebbero gli studenti.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Bluechips
E' fondamentale studiarla. La maggior parte delle persone si dimentica troppo spesso (e a comodo) chi è, da dove arriva e come ha ottenuto certi diritti. Se poi il suo è un tentativo ironico di alludere alla distanza temporale tra noi e le guerre puniche dovrebbe porre l'accento sui programmi. Lei parla con uno favorevole all'ampliamento del programma di Storia contemporánea riducendo quello di storia antica. Aiuterebbe senz'altro a capire da dove arriva quello che si studia in civica e perchè possiamo votare. E' storia anche quella del ventesimo secolo e si fa molto ma molto male... Se invece non era un tentativo ironico mi scuso perchè non l'ho capito.

Bluechips 6 anni fa su tio
Risposta a Bacaude
Assolutamente non ironico. La storia antica altro non è che ciò che l'uomo ha fatto in epoche remote sì, ma che hanno creato le basi per il futuro. Ho menzionato le Guerre Puniche perché hanno determinato la supremazia di Roma nel Mediterraneo, cioè la civiltà occidentale. Non cè bisogno di conoscere ogni dettaglio, ma il concetto generale. D'altra parte la Storia Contemporanea la si fa partire dal Congresso di Vienna. E il Medioevo e la Storia Moderna? Certo, la Storia Contemporanea e il suo rapporto con la civica è perfetto. Ma le grandi civiltà del passato dagli Assiri agli Egizi a Roma per me sono essenziali per capire tutto il resto.

Bacaude 6 anni fa su tio
Risposta a Bluechips
Allora siamo perfettamente d'accordo :-) Io amo la storia tutta. Conoscere la storia, oltre ad essere arricchente di suo, come sosteneva Bloch, ha l'enorme pregio di collocare correttamente noi e le vicende umane, facendoci, almeno riflettere, sul perchè il mondo, le nazioni e i sistema politici siano così come li conosciamo. Mi scuso per il malinteso. Buona giornata

patrick28 6 anni fa su tio
VOTARE NO ! Personaggi alla Siccardi & CO rovinano il nostro bel Cantone !

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a patrick28
non mi sembra che tra i fatori del sì alla civica ci siano solo Siccardi & Co. ma anche alcuni tuoi co (di sinistra). ma bisogna per forza avere Co

MIM 6 anni fa su tio
Dopo aver letto capisco che qualcuno si trovi alla canna del gas. Più convinto il mio SI.. e pensare che avrei votato scheda bianca.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Aha aha aha balista!... :-))))

navy 6 anni fa su tio
Complotto.......adesso non esageriamo con le parole per favore! Il Ticino ha sempre funzionato con il clientelismo. Sia esso politico, privato, pubblico e tutti gli ambiti che vogliano metterci. Pertanto...... La lettera del signor Guerra è (se vera) assolutamente ridicola, tendenziosa e, alla fine, infantile ed assurda. Ancora una volta, la classe politica cantonale fa la figura magra. La realtà è che, in questa votazione, come in altre ben più importanti, la gente vota e, alla fine, i politici giocano a "taia e medega" per arrivare dove vogliono arrivare. Il mio voto conto tanto quanto quello di ogni altro cittadino. La voglia di buttare nell'immondizia le varie buste per votare, in modo sistematico, è sempre più presente.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a navy
In quel caso vincono le minoranze, bisogna fare il contrario E VOTARE PER QUELLO CHE SI VUOLE / CREDE e solo in quel caso se si perde si perde degnamente, vedasi il voto per l'energia (Che pagheremo DURAMENTE già dall'anno prossimo) dove hanno "Vinto" gli astensionisti, la minoranza vince perchè è ben organizzata, non perchè ha i numeri. La politica odierna è pessima, ma BISOGNA VOTARE per le proprie idee, qualunque queste siano, ma VOTARE. Saluti ;0))

navy 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Grazie Thor61 per leggermi e commentare! La voglia di buttare tutto nell'immondizia (materiale di voto) è presente ma, alla fine, ci vado sempre a votare. Come dici bene tu, perdere si perde ma lottando sempre. Saluti.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a navy
LORO sono tenaci e ben organizzati, cercano di sfiancare il nemico (Loro è così che vedono chi non la pensa come LORO) con tutti i mezzi possibili, e sempre secondo loro TUTTO è concesso (Sembrano islamici in questo ed è forse la cosa che più li accomuna) pur di ottenere il loro risultato,menzogne e molto altro compreso. MAI visti tanti moralismi prima che la sinistra la ideasse, prendersela con i cioccolatini è un'altro degli esempi di "Razzismo" tra i tanti, naturalmente non si avvedono (Pagliuzza / Trave) delle nefandezze da essi stessi provocate. Quindi come UNICA e reale difesa DEMOCRATICA bisogna andare a votare ed esprimere la PROPRIA opinione, qualunque questa sia, ci deve rimanere la tenacia di tener duro di fronte a tali esempi di sfacelo sociale e ANDARE A VOTARE. I partiti di oggi non possono più aiutare a darci un'idea di come vorremmo vivere, pertanto non devono essere la legge da seguire, quello che si deve seguire è il personale concetto di vita e decidere di conseguenza con la propria morale e testa.
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