Cerca e trova immobili
Lo chiede Matteo Quadranti tramite un’interrogazione al Consiglio di Stato, in seguito alle nuove direttive per l’utilizzo degli spazi a Palazzo delle Orsoline
BELLINZONA - «Giornalisti che non consumano a sufficienza alla buvette o troppo lasciando i parlamentari privi di bevande? Giornalisti che origliano i segreti?». Qual è motivo per cui ai giornalisti è stato introdotto il divieto di accedere all’Aula del Gran Consiglio e alla buvette durante tutti i lavori parlamentari, pause incluse? Se lo domanda Matteo Quadranti (PLR), che ha trasmesso al Consiglio di Stato un’interrogazione su questo tema.
Nel corso dell’estate, infatti, la Cancelleria dello Stato e i Servizi del Gran Consiglio hanno modificato le Direttive per l’utilizzo delle sale e per l’acceso tra al piano istituzionale del Palazzo delle Orsoline che corrisponde al piano della sala del Gran Consiglio, delle Commissioni parlamentari e tra altro anche della buvette - adiacente all’Aula del Gran Consiglio - aperta solo durante i giorni di seduta plenaria del Parlamento. Il piano è accessibile tramite badge limitati, ma i giornalisti non possono entrare neppure durante la pausa. È però loro concesso di stare nei corridoi o nell’atrio sia durante le sedute sia nelle pause.
Matteo Quadranti intende, con la sua interrogazione, capire i motivi del divieto fatto ai giornalisti.
