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CANTONE«Un NO deciso a metodi contrari al civismo»

04.09.17 - 17:29
Il Partito Socialista disapprova la pubblicazione dei nomi dei propri granconsiglieri che hanno sostenuto un compromesso sulla civica in Parlamento e invita a votare contro la modifica della Legge
Ti Press
«Un NO deciso a metodi contrari al civismo»
Il Partito Socialista disapprova la pubblicazione dei nomi dei propri granconsiglieri che hanno sostenuto un compromesso sulla civica in Parlamento e invita a votare contro la modifica della Legge

BELLINZONA - Il Gruppo del PS al Gran Consiglio e il Partito Socialista affermano con decisione la propria disapprovazione riguardo all’inserto dei promotori dell’iniziativa sulla civica “Educhiamo i giovani alla cittadinanza (diritti e doveri)”, pubblicato oggi sulla “La Regione” e sul “Corriere del Ticino”.

I promotori dell’iniziativa, nel loro inserto, hanno pubblicato la lista dei nominativi delle deputate e dei deputati PS al Gran Consiglio che hanno sostenuto un compromesso in Parlamento senza chiedere loro il permesso e senza avvisarli che avrebbero agito in questo modo. Per il partito, si tratta di «una pratica scorretta e fuorviante, che strumentalizza la democrazia a scopo puramente propagandistico: un modo di fare che non ha nulla a che fare con un corretto comportamento civico né col rispetto dei principi e della prassi della nostra democrazia».

La pubblicazione di questo inserto e della lista dei nominativi - si legge - «vien meno anche alla corretta informazione della cittadinanza in vista delle votazioni. Le deputate e i deputati del PS al Gran Consiglio hanno sostenuto un compromesso in Parlamento solamente al fine di limitare i danni alla scuola, alle ragazze e ai ragazzi che i dettami di quest’iniziativa avrebbero generato».

«Alla luce dell’accordo raggiunto, in cui ognuno rinuncia a qualcosa affinché si possa ottenere un risultato, la prassi avrebbe richiesto che i promotori ritirassero l’iniziativa. Ma così non è stato, i promotori dell’iniziativa hanno voluto forzare la mano. Il Gruppo PS al Gran Consiglio e il Partito erano e restano convinti che il miglior modo d’insegnare la civica sia il metodo attuale. La civica viene insegnata in modo interdisciplinare, non nozionistico, e questo è proficuo in termini d’apprendimento e d’insegnamento. Visto che i promotori dell’iniziativa sulla civica non hanno ritirato l’iniziativa, e che siamo chiamati a scegliere tra lo stato attuale o la modifica della Legge della scuola, non c’è più nessuna ragione affinché il Partito Socialista rinunci a difendere l’insegnamento della civica così com’è oggi. Oltre a dire NO ai metodi poco civici dei promotori di quest’iniziativa, ribadiamo quindi il nostro NO alla modifica della Legge sulla scuola».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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COMMENTI
 

beta 6 anni fa su tio
Il trio degli sapienti ; sempre una pagina in più del libro ?

Zico 6 anni fa su tio
PS, unico partito che ha reclamato per la pubblicazione dei nomi. Oltre la trasparenza negata, vogliono che al loro interno governi l'assoluta dedizione ai capi. e naturalmente che il cittadino del futuro resti ignorante in materia di democrazia.

GIGETTO 6 anni fa su tio
Siamo sempre alle solite, loro (Kompagnuzzi ro$$i per intenderci) fanno la morale a tutti quanti ma poi pretendono di poter combinarne di cotte e di crude senza dover essere richiamati al rispetto e alla trasparenza!! Troppo facile...... A proposito la Kompagna Bosia-Mirra siede sempre tra i banchi del Gran Consiglio ticinese....giusto?

Macjack 6 anni fa su tio
Evviva la trasparenza!! Preso esempio dal partito dei lavoratori nord-Coreano?!

Kahr 6 anni fa su tio
Hai capito, per il PS, i cittadini non hanno diritto di sapere cosa vota chi li dovrebbe rappresentare. Alla faccia della trasparenza.
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