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CANTONE / BERNA«In Svizzera ci sono troppi migranti»

04.09.17 - 10:45
Ignazio Cassis ha discusso del problema, precisando l'importanza di distinguere fra chi si sposta per lavorare e chi chiede l'asilo. E sul passaporto? «Una decisione personale»
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«In Svizzera ci sono troppi migranti»
Ignazio Cassis ha discusso del problema, precisando l'importanza di distinguere fra chi si sposta per lavorare e chi chiede l'asilo. E sul passaporto? «Una decisione personale»

BERNA / BELLINZONA - «Ci sono troppi migranti in Svizzera». Parola di Ignazio Cassis, che nel corso di un’intervista rilasciata domenica sera al telegiornale della televisione della Svizzera romanda ha presentato una breve disamina della questione migratoria sul suolo elvetico.

Troppi migranti «ma non troppi stranieri», ha precisato il candidato al Consiglio federale spiegando come sia fondamentale distinguere fra «chi, dai paesi vicini, viene da noi per lavorare, sulla base della libera circolazione e degli accordi bilaterali con l’Unione Europea, e chi invece cerca l’asilo in Svizzera».

«Bisogna trovare un modo per ridurre questo afflusso» ha continuato Cassis riferendosi alla seconda categoria citata e precisando che «la popolazione lo ha chiesto, ha preso la propria decisione, e ora tocca a noi trovare una soluzione». Una soluzione idealmente «trovata lo scorso dicembre» che, secondo il Consigliere nazionale, costituiva la «maniera di trovare il migliore equilibrio tra la gestione dei flussi migratori e il farlo favorendo il mercato del lavoro».

«Una decisione - quella presa nel dicembre del 2016 per applicare il “9 febbraio” - che ai miei occhi e a quelli del PLR era la migliore possibile per non rovinare i nostri rapporti bilaterali con l’Unione Europea» ha dichiarato il candidato ticinese, spiegando che ora «bisognerà metterla in pratica e vedere se riuscirà a ridurre la pressione sulle zone di confine, e penso in particolare alla mia, il Ticino, dove il mercato del lavoro soffre questa migrazione».

«Niente illusioni» - Uno degli aspetti che più inquieta la popolazione in merito all’eventuale nomina di Cassis è però il suo rapporto con le casse malati. Interrogato sul suo “core business” il Consigliere ha dichiarato «che non sarà possibile ridurre i costi della sanità, quanto piuttosto rallentarne la crescita». Dire il contrario sarebbe «mentire alla popolazione».

«Il passaporto? Una mia decisione» - Due parole Cassis le ha spese anche a proposito della rinuncia al passaporto italiano: «È una decisione che ho preso per me stesso», e lo dimostra il fatto che lo scorso luglio «non ho rilasciato alcun comunicato», ha proseguito. «Ad alcuni potrà far piacere, ad altri meno. Ma è una decisione che mi appartiene» ha concluso il candidato.

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COMMENTI
 

tip75 6 anni fa su tio
non sa più come cercare i voti?

Lucauno 6 anni fa su tio
Un rigommato in CF ? No grazie.

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Una volta un conoscente del PPD mi disse: se tutti gli “uregiat” fossero del PPD, il PPD sarebbe il primo partito del paese!

mambo 6 anni fa su tio
Ma va" in aria di votazioni si svegliano tutti .......ma poi .......

Sarà 6 anni fa su tio
Non so se è Cassis o l'autore dell'articolo che ha fatto confusione ma il problema per il Ticino è il primo, i richiedenti l'asilo non influiscono sul mercato del lavoro e non hanno niente a che vedere con la votazione del 9 febbraio. Comunque il tema stranieri gli porterà forse il sostegno dell'UDC...

Zico 6 anni fa su tio
ci sono anche troppi politici con doppo passaporto che vorrebbero addirittura fare parte del CF

moma 6 anni fa su tio
Scacco matto.

siska 6 anni fa su tio
AH ma va?...il signore se ne accorge solo ora? Ma almeno poteva stare in silenzio o semmai cavalcare l'onda dei migranti già molto prima. Con questa affermazione uno così non promette proprio nulla di buono.

Opinione democratica 6 anni fa su tio
La visione di quello che vuole fare e ben chiara e cioè non farà niente di nuovo , continuerà su questa strada come hanno fatto tutti i politici fino ad oggi . Userà il tema migranti solo per fare bella faccia. Anziché dire che cercherà soluzione per frenare e diminuire i residenti in assistenza (migranti compresi). Lascerà la situazione del frontalieri com'è. Frontalieri che loro useranno sempre più per arricchirsi e a quei pochi residenti che ancora hanno un lavoro ben retribuito non resterà che pagare imposte e premi di cassa malati sempre più onerosi e mantenere quelli in assistenza. Ci propone proprio delle belle cose.

Cristi 6 anni fa su tio
io direi che anche la prima per il Ticino e altri cantoni di frontier è un problema.

Bandito976 6 anni fa su tio
A parole sono bravi tutti e soprattutto in politica. A fatti poi uccell di bosco. Se va su cadregassis il 24.09 non vado a votare

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Che spirito civico. Illustra bene il tuo pensiero. Perché se Cassis va al CF non andresti a votare? Sarebbe come se io non andassi a votare a livello cantonale perché nel CdS c'è Zali..... -_-

GIGETTO 6 anni fa su tio
Se non fosse del PLR sarebbe un buon "OREGIATT"........

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
vale il detto 'se tüt i uregiatt vutasan PPD ga sares un partii sol''

Mag 6 anni fa su tio
... quali sono le SUE idee per risolvere i problemi sociali che ha menzionato?

GI 6 anni fa su tio
Punto uno) paragonare coloro che sono in cerca di asilo (non quello economico...) con i frontalieri....non mi pare "in linea" sono due mondi diversi visto che gli altri (frontalieri ndr) non sono migranti in quanto tali almeno nel nostro Paese. Punto due) LaMal fa rima (e credo lo farà ancora per molto) con "fa mal"....ergo niente di nuovo....Non dobbiamo dimenticarci di ringraziare la signora Troispieds !

cf. 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Troppo faciel accusare la signora TrePiedi, la riforma l'ha forse presentata lei, ma c'è chi dice che sia stata preparata dal suo predecessore, tale Flavio Cotti. E in ogni caso le riforme devono essere approvate da tutti i consiglieri federali, non solo da quello del Dipartimento dell'interno. La riforma è poi passata in Parlamento (dove la sinistra non ha mai avuto la maggioranza) e infine avallata dal popolo. Giusto per chiarire

Sarà 6 anni fa su tio
Risposta a GI
Non avere un'assicurazione malattia obbligatoria significherebbe (Significava) avere molta gente non assicurata o male assicurata. La LAMAL garantisce a tutti le cure di base, a non funzionare sono le troppe CM, con troppi interessi contrari a quelli degli assicurati e troppi stipendi d'oro. La soluzione sarebbe una CM unica, che però stranamente nemmeno le CM vogliono... Sarà perché la LAMAL a loro non rende niente?

Nicklugano 6 anni fa su tio
Come raggranellare qualche voto di più... patetico

cerea 6 anni fa su tio
L'importante è non prendere posizione. Figura scialba, ideale per rappresentare il Ticino in CF.

Danny50 6 anni fa su tio
Alternativa Cassis ? Un francese che regala permessi ai clandestini oppure un'addetta al NUMES, associazione letale per la Svizzera. Il PLR non poteva offrire peggio, oppure questi sono i loro personaggi di punta ?

MIM 6 anni fa su tio
I voti a sinistra li ha già.. giusto che guardi anche a destra

phys 6 anni fa su tio
Risposta a MIM
Sei poco informato.... la sinistra vuole far fori Cassis! Invece l'UDC lo appoggia (vedasi per esempio l'articolo del TagesAnzeiger del 2 settembre dal titolo "SVP-Präsident Rösti stellt sich hinter Cassis").

sedelin 6 anni fa su tio
un opportunista che corre dove tira il vento, un coniglio!

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Sono d'accordo. Purtroppo ha pure bisogno dei voti degli altri partiti per farsi eleggere. Ed oggi i fatti dimostrano come basta essere generalmente contro gli stranieri per ottenere più voti (ho parlato anche con politici lega che mi hanno detto che "del tema stranieri/frontalieri non gliene frega niente". Però è comodo per prendere voti). Insomma.... è il popolo ad aver approvato questo modo di fare politica premiano chi si accoda ad un certo tipo di retorica. Per contro non ho ancora incontrato uno di quelli che dice "la barca è piena" dirmi sotto quale numero "la barca non è piena": Non lo sanno neanche loro.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Per me la barca é piena quando le risorse presenti in una nazione non bastano più a far fronte ai bisogni dei cittadini. Ora é vero che la svizzera é priva di diverse materie prime e in ogni caso devono essere prese all'estero, ma quando anche quelle poche che abbiamo (specialmente quelle che garantiscono i bisogni fondamentali) iniziano a scarseggiare é ora di porre un freno. Ad esempio al momento riusciamo a produrre circa il 60 % del cibo, quindi vuol dire che la popolazione nuova che arriva avrà una residenza qui, ma in definitiva continuerà ad utilizzare le risorse estere.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Come dici indirettamente pure te, non ha senso parlare di risorse nel senso di materie prime (che in Svizzera vengono in buona parte importate) piuttosto dal lato economico quindi. Ed è giustissimo. Ma da qui a definire quale è il limite massimo? Come si fa? Nessuno ha mai fatto il calcolo, nemmeno quei partiti che da anni ci tediano sul problema. Quindi senza una base oggettiva è difficile prendere decisioni, ma specialmente lascia ampio margine a tutti quanti di dire qualsiasi cosa in quanto non è provabile. Una mia amica mi ha detto che gli stranieri sono troppi quando c'è gente residente disoccupata, a questo punto gli ho fatto notare come anche prima della libera circolazione ci fossero disoccupati (persone che cambiano lavoro, persone che se ne approffittano del sistema...o lazzaroni, gente che prega di essere licenziata invece di licenziarsi per prendere la disoccupazione, e poi i veri disoccupati, ovvero chi è stato licenziato). Insomma un bel pasticcio e la soluzione non è certo in facili ricette dei nostri stregoni nostrani di destra, come pure non si può spalancare le frontiere in modo non controllato. Quello che è sicuro è che è e rimane un cavallo vincente che porta sempre tanti voti ai nostri politici.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
Se rimane un cavallo vincente é perché la sensazione 'barca piena' é diffusa in una buona fetta della popolazione. Ognuno avrà il suo metro per definirlo, io ti ho dato il mio. Come hai detto spalancare le frontiere in modo non controllato non é una soluzione, ma é la situazione attuale visto che se si applicano dei controlli poi l'UE si irrita, se e i politici non vogliono irritarla.

Meno 6 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Vero, ma il problema sta anche quando i politici adottano queste misure fregandosene di accordi passati stipulati, come pure la mancanza di certo tatto, oppure ancora di politiciche fanno le sparate (finalizzate ad avere più consensi dei ticinesi) fregandosene se c'erano sistemi più diplomatici, infatti lo sanno pure loro che un eventuale reazione della controparte porterebbe ancora più consensi a questi politici. È un gioco vincente, e a subirne le conseguenze sarà sempre e solo l'elettorato.

cf. 6 anni fa su tio
Quindi? Chi cerca l'asilo perché scappa dalla guerra va respinto? Porte aperte invece per chi vuole venire in Svizzera a lavorare? Ma non dovrebbe essere il contrario?

Lokal1 6 anni fa su tio
Risposta a cf.
No dovrebbe essere chiusa e basta

miba 6 anni fa su tio
Già, ma la decisione della rinuncia l'ha presa dopo che la doppia nazionalità è stata tirata in ballo dai media e non quando si è candidato per il posto in Consiglio federale e questa è una bella differenza,,,,,

ste3990 6 anni fa su tio
Risposta a miba
NO! Ha rinunciato al secondo passaporto, i media l'hanno saputo e l'hanno detto a tutti, che hanno reagito. La sequenza degli avvenimenti é esattamente il contrario di quanto dici.

Opinione democratica 6 anni fa su tio
Risposta a Meno
In ogni caso lo ha fatto in questo preciso momento. Penso proprio che se non doveva presentarsi per il CF non lo avrebbe mai fatto.

gmogi 6 anni fa su tio
È furbo!! ....davanti e dietro
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