Un piano segreto rivelato dalla Basler Zeitung prevede l’elezione della vodese Isabelle Moret al posto di Didier Burkhalter e quella di Filippo Lombardi al posto di Doris Leuthard
BERNA - Il suo nome è stato fatto subito dopo l’annuncio delle dimissioni di Burkhalter. A partire da quel giorno, Ignazio Cassis è stato indicato da tutti come il principale candidato alla successione del neocastellano. Il PLR ticinese lo ha scelto come unico rappresentante cantonale. Ma qualcuno - come rivela la Basler Zeitung nella sua edizione odierna - vorrebbe fare lo sgambetto al capogruppo liberale alle camere federali. Ci sarebbe infatti un piano segreto per far eleggere la consigliera nazionale vodese Isabelle Moret in Consiglio federale.
Codice Filippo - Un piano che ha un nome che è tutto un programma: «Codice Filippo». Esso - sostiene la BZ - sarebbe nato «sulle rive del Lemano» e prevedrebbe un accordo tra una parte del PPD e della sinistra. L’obiettivo? Tarpare le ali al volo di Cassis e far eleggere - il prossimo 20 settembre - la candidata romanda. Come contropartita il Ticino potrà avere il proprio consigliere federale nella persona di Filippo Lombardi che sostituirebbe Doris Leuthard, che negli scorsi giorni ha annunciato le sue dimissioni entro il 2019.
Potere rosa - Secondo il quotidiano basilese questo piano potrebbe venir sostenuto dalla maggior parte dei parlamentari romandi a Berna, così come da coloro che auspicano l’elezione di una donna nel Governo federale.
«Non ne sappiamo nulla» - La Basler Zeitung ha quindi rivolto la domanda direttamente a Filippo Lombardi, figura chiave di questo “complotto” e capogruppo PPD alle Camere federali. Il Consigliere ticinese ha però negato il suo coinvolgimento all’interno della “cospirazione”, asserendo di non aver mai sentito parlare del presunto piano segreto romando e confermando il proprio sostegno ad Ignazio Cassis. «Il Ticino ha un’ottima possibilità con lui. E sicuramente non mi opporrò», ha affermato.
Anche il Partito nega l’esistenza di piani segreti. «Non possiedo indicazioni in merito ad una manovra mirata a favorire Isabelle Moret o un’altra candidata donna», ha confermato il presidente Gerhard Pfister, precisando inoltre come agli occhi dell’Assemblea federale la rappresentanza regionale sia ben più determinante di quanto non possa essere il sesso del candidato.
Il quotidiano basilese ha infine chiesto un parere anche a Jacqueline de Quattro, Consigliera di Stato vodese del PLR e candidata alla successione di Didier Burkhalter, che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo del presunto accordo.