In un’interrogazione il deputato Raoul Ghisletta chiede come l’Amministrazione cantonale possa aver commesso degli errori in alcune tassazioni, chiedendo recuperi fino a 30mila franchi
BELLINZONA - Una verifica del 2014 da parte dei funzionari dell’Ufficio delle imposte alla fonte, ha fatto emergere alcuni errori. Tanto che per il periodo 2009-2013 alcuni dipendenti cantonali hanno ricevuto la richiesta di pagare recuperi fino a 30mila franchi. Lo rivela il granconsigliere socialista Raoul Ghisletta in un’interrogazione: «È assai singolare che lo Stato stesso sbagli il calcolo delle imposte alla fonte».
«Quali sono le ragioni di questi errori sistematici?», chiede il deputato. Così come quanti siano i casi e perché l’informazione ai dipendenti toccati non sia arrivata prima. Inoltre, ai lavoratori sarebbero stati chiesti anche gli interessi di ritardo: «Perché il datore di lavoro che sbaglia il calcolo dell’imposta alla fonte, mettendo in difficoltà finanziarie il proprio dipendente, non deve partecipare alla rifusione del dovuto?», chiede ancora Ghisletta.