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Franco Celio ha presentato un’interpellanza al Consiglio di Stato con l’impressione «che si intenda smantellare anche i diritti popolari»
BELLINZONA - «È prevista una riduzione del pensum lavorativo a livello dei quadri superiori attivi in medicina interna presso l’Ospedale Distrettuale di Faido?». Franco Celio ha presentato al Consiglio di Stato un’interpellanza sullo smantellamento degli ospedali di Valle.
L’iniziativa popolare “Per cure mediche e ospedaliere di prossimità” ha raccolto 14’136 firme valide. Ma - secondo quanto indicato da Celio - «sembra che all’ospedale di Faido, il caposervizio di riabilitazione e di medicina fisica, che dirige tuttora il Servizio di riabilitazione, essendo prossimo al pensionamento non verrebbe sostituito. La sua funzione verrebbe pertanto soppressa e trasferita alla clinica di Novaggio. Il nuovo responsabile delle due sedi non assicurerebbe quindi più picchetti di medicina a Faido».
Il deputato PLR aggiunge inoltre che «sembra che anche il tasso di attività dei medici attualmente presenti all’ospedale di Faido sia destinato a ridursi, entro breve, al 50%».
Al Consiglio di Stato viene pertanto chiesto di «confermare o smentire» le indiscrezioni. Il Granconsigliere parla inoltre «dell’impressione che il DSS e l’EOC intendano smantellare anche i diritti popolari affinché l’iniziativa citata giunga al voto ormai, almeno in parte, priva di oggetto».
