Il deputato PLR Franco Celio chiede lumi sulla probabile riduzione degli affitti che le aziende sono tenute a versare ai proprietari
BELLINZONA - Franco Celio, deputato PLR in Gran Consiglio, si è chinato sulla problematica della riduzione dei canoni d'acqua chiedendo l'opinione del Consiglio di Stato con un'interrogazione. «Da informazioni giunte oggi da Berna - spiega il deputato leventinese - sembra che il Consiglio federale intenda ridurre massicciamente - da 110 a 80 franchi per chilowattora - l'importo degli "affitti" che le aziende utilizzatrici di forze idriche sono tenute a versare ai proprietari (Cantoni o Comuni a seconda dei casi), per poterle sfruttare».
Il deputato è contrario ad un prezzo imposto. «Trattandosi appunto di una specie di affitto, a rigore la definizione del canone dovrebbe essere lasciata a trattative tra i proprietari e le aziende sfruttatrici. Sarebbe quindi interessante sapere in base a quale diritto la Confederazione si arroga la facoltà di legiferare in materia, il che rappresenta un'espropriazione di fatto».
Per questo Franco Celio chiede al Governo quanto segue: