BELLINZONA - A fine luglio si concluderà il primo anno di esperienza per l’integrazione dei rifugiati presso tre aziende ticinesi: Sostare a Bellinzona, la Clinica Luganese Moncucco a Lugano e la ditta Regazzi SA a Gordola. Si tratta di progetti pilota che intendono favorire la preparazione linguistica, l’apprendimento dei primi rudimenti di formazione professionale e la familiarizzazione con la realtà lavorativa svizzera.
Ristor’apprendo è un progetto dell’impresa sociale Sostare di SOS Ticino, nato nel 2016, che propone un percorso formativo nel campo della ristorazione con una preparazione pratica e scolastica dei partecipanti in vista di un apprendistato in diversi ambiti. Nel programma sono stati accolti 12 giovani rifugiati suddivisi in due gruppi (in base alle competenze linguistiche): principianti e avanzati.
IntegraTI è un progetto della Clinica Luganese Moncucco che prevede di coinvolgere 25 persone sull’arco di 4 anni, dando loro la possibilità di svolgere un periodo di pre-tirocinio ed una formazione in alcune delle attività svolte in Clinica (assistente di cura; addetto/impiegato di ristorazione, addetto di cucina, addetto/impiegato di economia domestica).
Regazzi-Int è il primo progetto di formazione in Ticino nel settore industriale. La Regazzi Holding SA ha da gennaio avviato una prima formazione per tre giovani aramei fuggiti con la famiglia da Aleppo e che hanno ottenuto lo statuto di rifugiati e l’ammissione provvisoria. A partire da agosto, uno di loro proseguirà presso la ditta come apprendista disegnatore, mentre gli altri due continueranno il pre-apprendistato presso la Regazzi nei settori amministrativo e tecnico.